Potenza, 7 dicembre 2023. “E’ trascorsa oltre una settimana dall’Assemblea dei lavoratori che erogano alla Regione Basilicata, il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari 2014 - 2020 ma, tranne dichiarazioni estemporanee al momento non ci sono rassicurazioni certe per i circa 100 lavoratori e le loro famiglie”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che spiega: “La questione è relativa alla scadenza del contratto di proroga tra la Regione Basilicata e la Consedin spa per la quale non è ancora stata avviata una nuova procedura di gara d’appalto sulla programmazione 2021-2027. I lavoratori e le loro famiglie vivono con incertezze nonostante si parli di ‘tecnici’ qualificati che hanno maturato grande esperienza nella gestione dei programmi comunitari della Basilicata. Da quanto si apprende la Regione non vorrebbe applicare nella futura gara alcuna clausola sociale a tutela dei lavoratori, che oggi erogano il servizio. Sarebbe un errore grave. I dipendenti vanno tutelati ovunque e non farlo proprio nella sede della Regione sarebbe un pessimo segnale”.

“Per tutto questo mi auguro che nel più breve tempo possibile si faccia chiarezza rispetto al futuro del personale addetto e della gestione dei Fondi comunitari che è un asset fondamentale per la nostra Regione”, conclude Polese.

Potenza, 6 dicembre 2023 - “Dopo la Camera anche il Senato ha approvato ieri la Legge sull’oblio oncologico. Finalmente siamo arrivati all’approvazione di una legge di civiltà a tutela degli ex ammalati di tumore. Ci fa piacere che anche il Governo nazionale abbia ‘sposato’ questa proposta lanciata per prima dalla ‘nostra’ Maria Elena Boschi”. Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese e il capogruppo di Iv in Regione, Luca Braia che aggiungono: “Una soddisfazione e un risultato eccezionale, avendo anche noi in Consiglio regionale approvato in estate, grazie anche al sostegno dei consiglieri Baldassarre, Sileo e Giorgetti, una legge di indirizzo sull’oblio oncologico che provava a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica parlamentare tutta ad approvare il testo unificato. Fieri di essere stati pionieristici in questa vera e propria battaglia di civiltà”. “Con questo provvedimento l’Italia si mette in linea a livello di norme con molte altre nazioni europee e recepisce la risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiedeva che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”, commentano i due esponenti di Iv. “Un grazie sentito per il suo impegno va alla nostra senatrice Maria Elena Boschi la quale, anche nell’incontro tenutosi in estate a Maratea, ha da sempre sostenuto il nostro impegno in Regione e portato con forza il tema nelle sedi parlamentari. Ringraziamo anche i senatori ieri presenti in Aula per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità a dei diritti fondamentali come quello di garantire agli ex malati diritti fondamentali come quello di poter accedere a mutui e finanziamenti oppure all’adozione di un figlio senza dover subire ingiustizie causate da una malattia fortunatamente battuta”, concludono Polese e Braia.

Potenza, 4 dicembre 2023 – “Sul tema sanità condividiamo le preoccupazioni della nostra coordinatrice e senatrice di Italia Viva, Raffaella Paita. Occorre un intervento immediato in legge di bilancio, partendo dal personale sanitario''. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Iv Mario Polese e Luca Braia.
“Da sempre, come dimostrato da numerosi appelli, mozioni e interrogazioni, sul tema sanità non sono mai mancate le nostre azioni e proposte, dalla battaglia per la stabilizzazione dei precari covid, fino all’adeguamento dei buoni pasto per i dipendenti delle Aziende sanitarie, passando per l’appello a utilizzare i fondi del Mes per rilanciare proprio in ogni campo il comparto della Salute”, spiegano i due esponenti renziani.
“Oggi, con un emendamento alla legge di bilancio a firma delle Senatrici Paita e Sbrollini, Italia Viva chiede di incrementare di 350 milioni di euro per il 2024 le risorse destinate alle indennità infermieristiche". In attesa dello sbandierato provvedimento del governo”, dichiarano ancora Polese e Braia, che ancora non si vede, un'altra nostra proposta prevede di cancellare i tagli alle pensioni del personale ospedaliero e sanitario, che rischiano di provocare un'ondata di prepensionamenti. Per questo condividiamo l’appello delle nostre senatrici: la sanità è una priorità assoluta, ma il governo pare non averlo ancora capito''.
“Recentemente abbiamo rilanciato con forza la necessità di un vero e proprio Piano Marshall sulla sanità, che vada dallo snellimento delle liste di attesa fino alla stabilizzazione dei precari della sanità. Un nostro appello che parte dalla Basilicata e che deve far leva sia sul governo regionale che su quello nazionale. “Inoltre”,  concludono i due consiglieri regionali di Italia Viva, “chiediamo che venga scongiurata questa ennesima ghigliottina su un comparto che in questi anni si è dimostrato un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra nazione, con tanti eroi impegnati anche 24 ore al giorno per garantire la nostra sicurezza e incolumità”.

Potenza, 28 novembre 2023. Sabato prossimo 2 dicembre Polese al Principe di Piemonte di Potenza con ‘Sei più bella di così’. Il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese incontrerà amici, simpatizzanti, e rappresentanti e cittadini dell’intera Basilicata, per raccontare, in una sorta di sliding doors tra quello che è stato fatto nella legislatura in corso e le prossime sfide elettorali in un evento che non sarà solo politica ma nel quale troveranno risalto anche momenti di cultura, musica e teatro. Sarà l’occasione per Mario Polese di spiegare la propria ‘visione’ in una sorta di viaggio narrato tra storia, tecnologia, attualità e politica in cui la Basilicata è il centro di un mondo non solo ‘virtuale’. L’appuntamento è per le ore 18 nel Teatro del Principe di Piemonte in via Don Minozzi 36 a Potenza. 

Potenza, 24 novembre 2023 - “Dalle parole passiamo ai fatti. Con la nostra mozione chiediamo l’impegno al Presidente Bardi e alla sua Giunta Regionale di istituire, nella prossima legge di bilancio regionale, un fondo dedicato con risorse adeguate a sostenere economicamente i centri antiviolenza nella loro azione di contrasto e supporto alle vittime ed alle famiglie coinvolte. Oltre che a sostenere progetti a valenza regionale di formazione ed educazione da realizzare le scuole, per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne.

Chiediamo, inoltre, di prevedere una quota adeguata mensile per un anno a favore delle donne lucane inserite in percorsi di fuoriuscita dalla violenza ad integrazione del c.d. “Reddito di libertà” già previsto a livello nazionale ma le cui risorse sono largamente insufficienti a rispondere alla potenziale platea di beneficiarie.

Occorre promuovere, in ambito regionale, la formazione di gruppi di autocoscienza maschile, per favorire il cambiamento socioculturale utile a prevenire e combattere ogni forma di violenza di genere.”

Lo dichiarano il Consiglieri Regionali di Italia Viva Renew Europe, Luca Braia e Mario Polese

“I dati del fenomeno del femminicidio in Italia - proseguono i due consiglieri - sono sempre più drammatici e con numeri costantemente in ascesa negli ultimi 5 anni. Il dibattito sul tema del femminicidio si riaccende in Italia dopo ogni nuova vittima, l’ultimo tragico evento in cui è stata uccisa la giovanissima Giulia Cecchettin, per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta non è nemmeno più l’ultimo, purtroppo.

Dal 1° gennaio di quest’anno a oggi le vittime di omicidio di «sesso femminile» sono state 106: di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo e in 55 casi l’omicida era un partner o un ex partner. Nello stesso periodo dell’anno scorso le donne vittime in ambito familiare e affettivo erano state 91, e in 53 casi l’omicidi era un partner o un ex partner.

Sulla spinta degli ennesimi tragici fatti di cronaca, il Parlamento e il Governo hanno accelerato i provvedimenti e, con l’approvazione in data 22 novembre, in Senato è legge in Italia il decreto contro la violenza sulle donne, cosiddetto ddl Roccella con un pacchetto di misure che puntano al rafforzamento del Codice Rosso, legge che tutela chi subisce violenza.

Alta è la sensibilità dei cittadini e cittadine lucani su questi  temi - concludono i consiglieri IV Braia e Polese - tantissime sono infatti le iniziative messe in campo da tutte le parti sociali, scuole, sindacati, associazioni in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre 2023. Con questa mozione Italia Viva intende dare il suo contributo in termini di soluzioni che anche la Regione Basilicata può adottare, auspicando di incontrare il comune sentire di tutto il Consiglio Regionale.”

Potenza, 15 novembre 2023. “Da quanto apprendiamo dalla stampa e dal grido di allarme lanciato dai sindacati c’è una situazione di crisi di organico e di stabilizzazione dei giovani dipendenti di Poste italiane che non è più tollerabile. A due settimane dal mio primo appello alla Giunta regionale per un impegno diretto torno a sollevare la questione visto che nel frattempo alcuni precari lucani di Poste si sono licenziati per l’impossibilità di continuare a lavorare tra mille difficoltà”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “Così come più volte segnalato dal segretario provinciale di Potenza della Failp Cisal, Luigi Vitale si è raggiunto il limite in molte sedi di Poste italiane sul territorio. I problemi hanno diversa natura e vanno dalla mancanza di direttori e dipendenti allo stremo per le numerose operazioni da svolgere fino all’utilizzo sistematico da parte di Poste di contratti a tempo determinato che non trovano la giusta soluzione a una successiva stabilizzazione”. “Sarebbe necessaria la stabilizzazione di tutti gli ex contratti a tempo determinato con ulteriori assunzioni per porre fine, dopo una seria e oggettiva mappatura, alla carenza di organico nei centri di meccanizzazione postale, nei centri di recapito e agli sportelli. Si rende indispensabile l'adeguamento del personale, tenendo conto delle reali esigenze dei cittadini, il potenziamento degli uffici nei piccoli paesi e l’installazione degli sportelli automatizzati in tutti i comuni con il ripristino del turnover al 100 per cento. In ogni caso va ristabilito l'adeguato carico lavorativo mettendo uno stop all’eccessiva precarizzazione di giovani lucani”. “Per tutti questi motivi torno a chiedere al presidente della Regione, Vito Bardi e alla sua Giunta di mettere in campo tutte le azioni utili al fine di porre la questione in maniera urgente con i vertici nazionali di Poste italiane”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese

Potenza, 2 novembre 2023. “Mi unisco all’appello fatto dalla Failp Cisal e dal suo segretario provinciale Luigi Vitale, in merito alla difficile situazione in cui si trovano molti uffici postali della regione, senza direttori e con dipendenti allo stremo per le numerose operazioni da svolgere”. E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di Italia Viva, Mario Polese che aggiunge: “La denuncia è molto chiara e sta già suscitando diverse iniziative in vari comuni lucani, con comitati di cittadini e sindaci che più volte hanno fatto appello alla sede romana di Poste e alla Regione stessa per trovare una soluzione senza ricevere purtroppo risposta. Poste italiane, come spiegato dalla Failp, ha una rete di 135 uffici postali, 70 dei quali sono gestiti da un mono operatore, evidenziando così una carenza di personale. I tempi di attesa sono molto lunghi visti i numerosi servizi erogati senza contare che da dicembre, inoltre, sarà possibile richiedere il passaporto e da febbraio carta d’identità e servizi dell’Agenzia delle Entrate. La domanda è come si potranno gestire questi ulteriori servizi in condizioni così limitate?”. “Inoltre -  afferma Polese - c’è anche la difficoltà di molti operatori letteralmente sballottati tra i vari uffici a proprie spese. Tra questi c’è anche molta demotivazione perché in tutte le province vi è mobilità per avvicinarsi a casa, mentre solo nella provincia di Potenza non si muove nulla, o solo per pochi. Da contratto collettivo, come spiegato dal sindacato, è previsto che le donne che godono del permesso all’allattamento debbano lavorare nel proprio comune di residenza, mentre mi viene segnalato che nella filiale di Potenza le lavoratrici prestano servizio altrove, di conseguenza le ore di allattamento vengono godute in viaggio di ritorno a casa” “Per tutti questi motivi  chiedo a Bardi e alla sua Giunta un impegno in merito alla questione, affinché si interfacci con i vertici nazionali e con l’Ad di Poste, Del Fante, per trovare una soluzione a queste incresciose difficoltà che ricadono su lavoratori, cittadini e comunità”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese. 

Potenza, 26 ottobre 2023. “Evitare la chiusura delle scuole nei piccoli comuni che non raggiungono i parametri studiati a tavolino. Non si può parlare infatti, di contrasto allo spopolamento se prima non si parte dalla salvaguardia della presenza delle scuole per la formazione delle nuove generazioni”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che sul tema ha presentato ieri in aula la mozione, poi approvata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, su ‘Abolizione del limite minimo di nelle scuole dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree abitate da minoranze linguistiche’. Si tratta di un provvedimento che impegna il presidente Vito Bardi e la sua Giunta a portare all’attenzione della Conferenza Stato - Regioni “il tema dell’abolizione del limite numerico minimo per la formazione delle classi nelle scuole dell’infanzia primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche”. Nella sollecitazione, l’esponente di Italia Viva parte dal caso nato a Sasso di Castalda, dove gli iscritti al plesso scolastico (Infanzia, Primaria e Secondaria) ammontano a 58 unità e dove considerando il trend delle nascite (pari a 3 - 4 bambini l’anno), c’è il rischio del ridimensionamento e soppressione della scuola dell’infanzia. Per questo nella stessa comunità si è già costituito un Comitato civico. “Questa problematica in realtà - sottolinea Polese - interessa gran parte del territorio della Regione Basilicata e che ad ogni scadenza di legge in tema di dimensionamento scolastico, grande diviene il grido di dolore proveniente dai territori interessati. Ad oggi in molti comuni lucani sono già venuti meno alcuni presidi scolastici come le scuole secondarie”. “La programmazione in materia scolastica seguita sinora, pur tenendo conto di tutte le buone azioni poste in essere a livello soprattutto locale, non ha prodotto risultati tangibili in termini di arresto del fenomeno di abbandono delle zone rurali. Per questo si rende necessaria una risoluzione radicale e strutturale della problematica”, dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale che continua: “La mozione approvata impegna ora il presidente Bardi a portare la questione in Conferenza Stato Regioni e di sostenere le richieste del Comitato Cittadino di Sasso di Castalda. Ricordo anche che in Parlamento è presente la proposta di legge numero 678, primo firmatario il deputato Amorese, per l’abolizione del limite numerico minimo delle classi nelle scuole primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche. E’ urgente ora sollecitare l’attenzione su questa Pdl e costruire tutte le interlocuzioni politico, istituzionali e sindacali per cercare di approvarla facendola divenire patrimonio di tutti i gruppi politici   come già è stato dimostrato in Consiglio regionale ieri”.

Roma, 25 ottobre 2023 - “Con la prossima legge di Bilancio è indispensabile integrare il Fondo nazionale sugli aiuti alimentari perché altrimenti, con le lungaggini dei bandi, rischiamo che nel prossimo triennio i magazzini del Banco alimentare, della Caritas e delle migliaia di associazioni che distribuiscono generi alimentari alle persone in difficoltà attraverso pacchi alimentari, empori e mense solidali, rimangano vuoti. Si stanno esaurendo i 300 milioni stanziati dall’allora ministra Bellanova durante la pandemia, e oggi la difficile situazione economica dimostra che bisogna continuare in quella direzione”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, nella replica al question time con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Dopo la pandemia la povertà è di molto aumentata, anche a causa dell’inflazione. Non è pensabile paragonare la ‘Carta dedicata a te’ con il fondo per gli aiuti alimentari, le due misure si rivolgono a platee di beneficiari differenti e i 15 milioni per il 2024 confermati oggi dal ministro per gli aiuti alimentari sono troppi pochi e non consentono programmazione triennale. Bisogna riequilibrare la sproporzione in termini di stanziamenti con la carta ‘Dedicata a te’ che dà solo un bonus economico una tantum, e nemmeno a tutte le persone in difficoltà visti i paletti che ha lo strumento. Cosa ben diversa è il fondo sugli aiuti alimentari, che è una misura di sussidiarietà. Il Terzo settore risponde a bisogni sociali che non sono soltanto materiali, la distribuzione del cibo presuppone sempre anche una presa in carico della persona e delle sue difficoltà. Chiedo per questo al ministro un impegno preciso nella  prossima legge di Bilancio a rimodulare le risorse per consentire al Terzo settore di continuare la sua attività. Al contempo, è necessario ottimizzare le procedure burocratiche per la distribuzione dei generi alimentari perché se le risorse non vengono impiegate non è certo per la mancanza di bisogno o per incapacità delle associazioni, piuttosto per la macchinosità e l’onerosità dei bandi fatti da Agea”, conclude.

Potenza, 21 ottobre 2023. "Mi unisco alla preoccupazione dei nove sindaci della Val d'Agri che da un un giorno all'altro hanno visto le loro comunità private di un servizio vitale quale quello delle fermate degli autobus extraurbani". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese rispetto all'appello lanciato ieri al Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, dal sindaco di Spinoso, Lino De Luise a nome anche dei primi cittadini di Armento, Brienza, Gallicchio, Missanello, Montemurro, San Martino d’ Agri, San Chirico Raparo e Sasso di Castalda per un tavolo di concertazione immediato con i gestori del servizio di trasporto urbano. "Quello del trasporto extraurbano su gomma - prosegue Polese - è un servizio vitale per molti dei nostri Comuni delle aree interne. Spesso è l'unico modo per centinaia di pendolari per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Sopprimere 8 fermate isolando di fatto un intero territorio è un atto gravissimo tanto più che l'annuncio da parte di Cotrab è arrivato solo pochi giorni fa e visto che la situazione è legata a una vicenda di autorizzazioni e di sicurezza che secondo le notizie non potrebbero essere risolte prima di un paio di anni". "Va immediatamente trovata una soluzione e per questo, al netto dell'esito degli appelli al Prefetto, porrò con emergenza la questione anche a livello istituzionale regionale. Spero che si faccia tutto il possibile per risolvere l'emergenza nel minor tempo possibile", conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Polese.

Potenza, 16 ottobre 2023. Sono 547 i tesserati che hanno partecipato al voto in presenza, ieri dalle 10 alle 20 nei due seggi di Potenza e Matera per i Congressi di Italia Viva in Basilicata. Sono stati eletti per la presidenza nazionale Matteo Renzi; per la presidenza regionale della Basilicata, Fausto De Maria e per due presidenze provinciali, Antonio Rubino nel Potentino e Nicola Scocuzza (coordinatore regionale uscente) nel Materano.

In particolare ai seggi hanno votato 312 iscritti in provincia di Potenza e 235 tesserati in quella di Matera. Successo anche per il voto online, con l'affluenza che è stata (su scala nazionale), di 5450 voti su 6.761 preregistrati pari a più dell'80 per cento. “Si tratta - ha dichiarato a caldo Matteo Renzi - di un risultato anche perché in molti territori c’era un solo candidato”.

“Oggi parte per me una nuova sfida, prendendo la guida di Italia Viva in Basilicata. È una grande emozione per me che sono stato 11 anni fa il coordinatore regionale della prima mozione che sosteneva alle primarie la candidatura di Matteo Renzi. Un ringraziamento ai tesserati che hanno preso parte a questa bella domenica di partecipazione e democrazia che con il loro voto mi hanno legittimato a guidare il partito in Basilicata. Un ringraziamento ai due consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia e al coordinatore regionale uscente Nicola Scocuzza per aver individuato nella mia persona una candidatura unitaria”. Queste le prime parole del neo presidente di Italia Viva, Fausto de Maria.

“Con me ci saranno - ha aggiunto De Maria - Antonio Rubino e lo stesso Nicola Scocuzza a guidare il partito nella provincia di Potenza e in quella di Matera. Adesso ci toccherà in primis assumere un importante ruolo politico verso le elezioni regionali, e come ho detto ieri alla stampa, noi appoggeremo il candidato e la coalizione che saprà meglio rappresentare una discontinuità con gli ultimi 10 anni di Governo regionale, ricordando che noi, come a livello nazionale, siamo stati all’opposizione dell’attuale governo regionale e distanti dall’opposizione”.

 

I dettagli del voto in presenza in Basilicata:

 

Provincia di Potenza: nazionale, Matteo Renzi, 311 voti; regionale, Fausto De Maria, 311 voti; provinciale, Antonio Rubino, 311 voti.

Provincia di Matera: nazionale, Matteo Renzi, 235 voti; regionale, Fausto De Maria, 229 voti; provinciale, Nicola Scocuzza, 233 voti.

 

I dettagli del voto online in Basilicata:

Regionale Fausto De Maria, 123 voti
Provinciale di Potenza, Antonio Rubino 69 voti
Provincia di Matera, Nicola Scocuzza 45 voti

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