Potenza, 10 gennaio 2024 - “Con l’ultima legge di bilancio, il Governo Meloni ha cancellato del tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. Come Gruppo Consiliare Italia Viva - Renew Europe abbiamo presentato una mozione in merito al ripristino urgente del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. Chiediamo l’impegno formale della Regione Basilicata, come sta avvenendo in altre regioni, ad intervenire con urgenza nei confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione per garantire nel nostro territorio e in tutto il Paese quei servizi ambulatoriali che operano nella diagnosi, cura e assistenza dei pazienti affetti da tale patologia. La Regione Basilicata con DGR n. 575 del 08/09/2022 e DGR n. 950 del 30/12/2022, aveva recepito il riparto nazionale alle regioni per gli anni 2022 e 2023, sulla base delle quote di accesso al fabbisogno sanitario indistinto corrente rilevate per l’anno 2021., che assegnava alla Basilicata Euro 232.500,00. Risorse che, senza un intervento politico forte, non sono più previste.”

 

Lo dichiarano i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, gruppo Italia Viva - Renew Europe.

 

“Si tratta di una vera e propria emergenza sociale - proseguono Braia e Polese - che richiederebbe più risorse e di certo non tagli. Ad ottobre invece, tutta la rete di ambulatori che in questi anni si è presa cura dei malati e ha dato sostegno alle loro famiglie dovrà chiudere. Con la legge 213 del 30 dicembre 2023 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”  si cancellano, purtroppo, del tutto le risorse stanziate nel biennio 2023-2024 per il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari. Eppure, in Italia, con i 25 milioni di euro stanziati nel 2021 si è aperta una rete nazionale di ambulatori nei quali migliaia di pazienti affetti da tali patologie hanno trovato cure e conforto. Grazie al Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione sono stati assunti 780 professionisti per far fronte al più che raddoppio dei casi diagnosticati di anoressia e bulimia tra i giovani nel periodo pandemico (nel 2019 erano 680.669 mentre nel 2023 sono arrivati a 1.680.456).

 

I “Disturbi del Comportamento Alimentare” (DCA) rappresentano un problema significativo per molte persone e per i loro familiari; essendo patologie che riguardano il rapporto tra cibo e la percezione della propria immagine corporea. Sono disturbi che possono compromettere gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e portare a patologie quali anoressia, bulimia, binge eating, alimentazione notturna che, negli ultimi anni, sono aumentati in modo preoccupante. Un quadro allarmante che vede una prevalenza della comparsa del disturbo durante l’adolescenza, specialmente nella fascia tra i 14 e i 25 anni, soglia che comunque si abbassa e coinvolge sempre più preadolescenti. 

 

Il governo Draghi aveva provveduto a stanziare dei fondi a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare i disturbi del comportamento alimentare dei figli o delle persone care. La Legge di bilancio 30 dicembre 2021, n. 234 aveva previsto, nelle more dell’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza LEA, l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di un Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) con dotazione di 25 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023. Con queste risorse si è avuto il finanziamento di Piani di intervento regionali e provinciali volti al miglioramento dell’assistenza alle persone con DNA, sia in termini di efficacia clinica che di adeguamento organizzativo, garantendo quanto già raccomandato in letteratura dalle Linee Guida, dalle raccomandazioni espresse dalla Comunità scientifica a livello nazionale ed internazionale e dai documenti di indirizzo del Ministero della Salute.

 

Ha una rilevanza e un impatto sociale notevole per la nostra terra già colpita da troppe criticità nel comparto sanità, l’impegno che chiediamo attraverso la mozione da noi presentata, al Presidente Bardi e alla sua Giunta per intervenire con urgenza nei confronti del Governo per il ripristino del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. Chiediamo, come Basilicata, al Governo di tornare indietro su questo tema. Come Italia Viva facendoci anche promotori di una petizione nazionale.”

Potenza, 21 dicembre 2023 – Straordinario risultato di Italia Viva nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Potenza. Con ben 6,914 voti ponderati e una percentuale pari al 13,5%, Filippo Sinisgalli, sindaco di Missanello e consigliere provinciale uscente è il consigliere provinciale più votato in assoluto, riconfermandosi così nell’assise con circa 2mila voti in più rispetto a due anni fa. Essersi confermato consigliere provinciale per la seconda volta consecutiva partendo da una realtà territoriale piccola e periferica come Missanello, per Filippo Sinisgalli è il segno di una fiducia importante, oltre che rappresentare una conferma per Italia Viva del Potentino. “La rielezione di Filippo Sinisgalli ci riempie di orgoglio e soddisfazione, perché è frutto del grande lavoro operato quotidianamente sul territorio lucano”. E’ quanto riferito in una nota di Italia Viva Basilicata. “Sinisgalli, ottimo sindaco di Missanello e fattivo amministratore, ha sempre dimostrato attenzione e ascolto per le problematiche del territorio della provincia, creando partecipazione e dialogo tra cittadini e sindaci che ancora una volta lo hanno premiato”, si legge nella nota che prosegue: “Un lavoro di squadra in concerto con tutti gli amministratori di Italia Viva che radica sempre di più il partito al centro delle azioni future e delle scelte che riguarderanno il futuro dell’intera regione”. 

“110 amministratori scelgono Sinisgalli riconoscendo in Italia Viva il motore e la forza di un nuovo riformismo lucano. La Basilicata reale è fatta di piccoli Comuni e Italia Viva in provincia di Potenza si confronta con la concretezza delle questioni che riguardano i territori. Per questo, la rielezione di Sinisgalli, con questi numeri e con una lista istituzionale del presidente, non politica di centro sinistra, testimonia la rilevanza del nostro progetto politico" commenta il presidente provinciale Antonio Rubino che aggiunge: "le elezioni provinciali sono solo il punto di inizio di un lavoro che già in queste settimane ci sta vedendo protagonisti sullo scenario politico lucano e che ci rende consapevoli del fatto che ormai Italia Viva rappresenta con forza una propria autonomia che sarà determinante nelle prossime partite politiche. Siamo consapevoli che molte comunità puntano su di noi e sulla nostra idea di politica. Una responsabilità che intendiamo fare nostra con serietà, e partecipazione”.

Potenza, 13 dicembre 2023 – “La notizia che l’asse Maratea – Moliterno sia tra le dieci finaliste per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura è la dimostrazione che il gioco di squadra e il superamento di individualismi e campanilismi, può portare a risultati straordinari”. E’ quanto reso noto dal vice presidente del Consiglio regionale, Mario Polese. “Uno straordinario obiettivo che riempie d’orgoglio l’intera nostra regione e oggi”, spiega l’esponente di Italia Viva, “non può che rendermi ancora più fiero del lavoro svolto dal nostro sindaco Antonio Rubino il quale, con lungimiranza, visione e partecipazione, ha deciso di condividere e unire le forze tra il comune da lui guidato e Maratea per il raggiungimento di un prestigioso e importante traguardo comune. Un esempio che può e deve essere da stimolo anche per impegni e programmazioni future”. “Un esito”, spiega ancora Polese, “che non può anche rendermi orgoglioso di una comunità a me molto cara quale è quella di Maratea, negli ultimi mesi al centro di notizie poco incoraggianti e rassicuranti e a cui auguro che questo risultato porti nuova linfa e nuova voglia di reagire e guardare oltre”. “Anche per questo, voglio annunciare che già nel prossimo Consiglio regionale è mia intenzione presentare una mozione che impegni la Giunta Regionale a sostenere con ogni sforzo economico e istituzionale l’asse tra Moliterno e Maratea al fine di arrivare a una proclamazione che darebbe ulteriore lustro alla nostra regione, già meta ambita di turisti e al centro di format di numerosi tour operator internazionali”, annuncia ancora Polese. “Questo straordinario risultato, dimostrazione di affiatamento, collaborazione istituzionale e visione comune, va incoraggiato con ogni azione e impegno da parte di tutti noi”, conclude il vice presidente del Consiglio Regionale. 

Potenza 11 dicembre 2023 –  “Lo avevamo previsto e purtroppo sta accadendo di nuovo. Molti amici del Vulture – Melfese ci stanno segnalando ancora una volta continue disfunzioni e interruzioni all’erogazione idrica nei loro comuni. Una situazione incresciosa che non può più essere tollerata per cittadini e comunità”.

Lo rende noto il vicepresidente del consiglio regionale, Mario Polese, che torna così sulla questione inerente alle sospensioni idriche nell’area nord lucana.

“Già in una interrogazione del 29 novembre 2022 avevamo chiesto alla Presidenza della Giunta delucidazioni in merito a questo increscioso disservizio e in una risposta dell’Ufficio di Gabinetto dello scorso mese di marzo, ci venne riferito che la questione è molto più complessa poiché non si tratta solo di semplici lavori di manutenzione ordinaria a differenza di quanto invece era a conoscenza delle popolazioni interessate. Già allora fu mia intenzione spingere” – sottolinea l’esponente di Italia Viva, “affinché fosse necessario che l’ente Regione Basilicata facesse pressioni su Acquedotto lucano per provvedere con la massima urgenza per soluzioni alternative alle previsioni progettuali di Acquedotto pugliese, gestore dell’Acquedotto del Sele che fornisce acqua ai Comuni del Vulture anche utilizzando procedure amministrative di carattere straordinario”.

Secondo la relazione resa dalla Giunta regionale per Acquedotto lucano il problema sarebbe legato allo stato di decadimento dell’Acquedotto del Sele le cui condotte risalgono all’inizio del secolo scorso per le quali già da tempo sono in atto periodiche ispezioni con le conseguenti interruzioni del flusso idrico. In buona sostanza emerge che le condotte dell’Acquedotto del Sele, in gran parte dislocate in gallerie, per essere ispezionate vanno prima svuotate e poi riempite con operazioni che richiedono quindi diversi giorni. “Oltretutto - spiega ancora Polese – è stato reso noto come risposta alla nostra interrogazione, che le interruzioni sono diventate più intense perché Acquedotto pugliese starebbe completando la fase ricognitiva in vista dei lavori di ristrutturazione previsti per fine 2023 e che comporterebbero interruzioni del servizio di erogazione idrica ben più lunghe e continue. Per evitare questo Acquedotto lucano prevede nuove opere strutturali ancora in fase di progettazione per sopperire in futuro alle periodiche carenze dell’Acquedotto del Sele. Opere che prevedono tra l’altro l’adeguamento funzionale di alcuni serbatoi situati in zona Vulture con installazioni di ulteriori idropompe. Lavori finanziati per 4 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. “

“Alla luce di questo ennesimo episodio di disservizio, chiedo nuovamente alla Presidenza della Giunta a che punto è l’iter avviato e se ci siano state o meno interlocuzioni con gli enti preposti e insisto sul fatto che la questione diventi prioritaria e che la Regione faccia tutto in suo potere per velocizzare questi lavori di potenziamento della rete idrica per ‘sgravare’ il Vulture Melfese dalla dipendenza di acqua dal Sele per evitare che a fine anno si arrivi a quello che sarebbe un disagio enorme”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale.

 

Potenza, 9 dicembre 2023 – Il vicepresidente del consiglio regionale, Mario Polese, torna sulla questione inerente alle condizioni in cui versano gli uffici postali della provincia di Potenza. “Condividendo ancora una volta le preoccupazioni del segretario provinciale Failp Cisal Luigi Vitale, torno a chiedere con forza al presidente Bardi e alla sua Giunta un impegno in merito alla questione, affinché si interfacci con i vertici nazionali e con l’ad di Poste, Del Fante, per trovare una soluzione a queste incresciose difficoltà che ricadono su lavoratori, cittadini e comunità”, spiega il consigliere regionale di Italia Viva. “Da ciò che emerge dal quadro sindacale posto alla mia attenzione, la situazione rischia ancora una volta di complicarsi ancora di più, con uffici postali in carenza di sportellisti e utenti che soprattutto nelle settimane di pagamento pensioni e in prossimità delle future feste natalizie, prenderanno letteralmente d’assalto gli uffici postali. Per questo” insiste Polese. “faccio appello anche alla filiale regionale di Poste affinché si trovi una soluzione celere a questa carenza di personale”. Poste italiane, come spiegato dalla Failp, ha una rete di 135 uffici postali, 70 dei quali sono gestiti da un mono operatore, evidenziando così una carenza di personale. I tempi di attesa sono molto lunghi visti i numerosi servizi erogati senza contare che da dicembre, inoltre, sarà possibile richiedere il passaporto e da febbraio carta d’identità e servizi dell’Agenzia delle entrate”. “E’ una questione prioritaria che riguarda dipendenti e comunità, l’ho detto anche sabato nell’intervento alla mia kermesse. Come si può poi pensare di combattere lo spopolamento se non si preservano i presidi bancari presenti nella nostra Regione, così come gli uffici postali? Quando chiude o non si tutela il lavoro di un ufficio postale in un comune vuol dire che chiude per una generazione la possibilità di comunicare con l’esterno”, conclude Polese.
 

 

Potenza, 7 dicembre 2023. “E’ trascorsa oltre una settimana dall’Assemblea dei lavoratori che erogano alla Regione Basilicata, il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari 2014 - 2020 ma, tranne dichiarazioni estemporanee al momento non ci sono rassicurazioni certe per i circa 100 lavoratori e le loro famiglie”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che spiega: “La questione è relativa alla scadenza del contratto di proroga tra la Regione Basilicata e la Consedin spa per la quale non è ancora stata avviata una nuova procedura di gara d’appalto sulla programmazione 2021-2027. I lavoratori e le loro famiglie vivono con incertezze nonostante si parli di ‘tecnici’ qualificati che hanno maturato grande esperienza nella gestione dei programmi comunitari della Basilicata. Da quanto si apprende la Regione non vorrebbe applicare nella futura gara alcuna clausola sociale a tutela dei lavoratori, che oggi erogano il servizio. Sarebbe un errore grave. I dipendenti vanno tutelati ovunque e non farlo proprio nella sede della Regione sarebbe un pessimo segnale”.

“Per tutto questo mi auguro che nel più breve tempo possibile si faccia chiarezza rispetto al futuro del personale addetto e della gestione dei Fondi comunitari che è un asset fondamentale per la nostra Regione”, conclude Polese.

Potenza, 6 dicembre 2023 - “Dopo la Camera anche il Senato ha approvato ieri la Legge sull’oblio oncologico. Finalmente siamo arrivati all’approvazione di una legge di civiltà a tutela degli ex ammalati di tumore. Ci fa piacere che anche il Governo nazionale abbia ‘sposato’ questa proposta lanciata per prima dalla ‘nostra’ Maria Elena Boschi”. Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese e il capogruppo di Iv in Regione, Luca Braia che aggiungono: “Una soddisfazione e un risultato eccezionale, avendo anche noi in Consiglio regionale approvato in estate, grazie anche al sostegno dei consiglieri Baldassarre, Sileo e Giorgetti, una legge di indirizzo sull’oblio oncologico che provava a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica parlamentare tutta ad approvare il testo unificato. Fieri di essere stati pionieristici in questa vera e propria battaglia di civiltà”. “Con questo provvedimento l’Italia si mette in linea a livello di norme con molte altre nazioni europee e recepisce la risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiedeva che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”, commentano i due esponenti di Iv. “Un grazie sentito per il suo impegno va alla nostra senatrice Maria Elena Boschi la quale, anche nell’incontro tenutosi in estate a Maratea, ha da sempre sostenuto il nostro impegno in Regione e portato con forza il tema nelle sedi parlamentari. Ringraziamo anche i senatori ieri presenti in Aula per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità a dei diritti fondamentali come quello di garantire agli ex malati diritti fondamentali come quello di poter accedere a mutui e finanziamenti oppure all’adozione di un figlio senza dover subire ingiustizie causate da una malattia fortunatamente battuta”, concludono Polese e Braia.

Potenza, 4 dicembre 2023 – “Sul tema sanità condividiamo le preoccupazioni della nostra coordinatrice e senatrice di Italia Viva, Raffaella Paita. Occorre un intervento immediato in legge di bilancio, partendo dal personale sanitario''. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Iv Mario Polese e Luca Braia.
“Da sempre, come dimostrato da numerosi appelli, mozioni e interrogazioni, sul tema sanità non sono mai mancate le nostre azioni e proposte, dalla battaglia per la stabilizzazione dei precari covid, fino all’adeguamento dei buoni pasto per i dipendenti delle Aziende sanitarie, passando per l’appello a utilizzare i fondi del Mes per rilanciare proprio in ogni campo il comparto della Salute”, spiegano i due esponenti renziani.
“Oggi, con un emendamento alla legge di bilancio a firma delle Senatrici Paita e Sbrollini, Italia Viva chiede di incrementare di 350 milioni di euro per il 2024 le risorse destinate alle indennità infermieristiche". In attesa dello sbandierato provvedimento del governo”, dichiarano ancora Polese e Braia, che ancora non si vede, un'altra nostra proposta prevede di cancellare i tagli alle pensioni del personale ospedaliero e sanitario, che rischiano di provocare un'ondata di prepensionamenti. Per questo condividiamo l’appello delle nostre senatrici: la sanità è una priorità assoluta, ma il governo pare non averlo ancora capito''.
“Recentemente abbiamo rilanciato con forza la necessità di un vero e proprio Piano Marshall sulla sanità, che vada dallo snellimento delle liste di attesa fino alla stabilizzazione dei precari della sanità. Un nostro appello che parte dalla Basilicata e che deve far leva sia sul governo regionale che su quello nazionale. “Inoltre”,  concludono i due consiglieri regionali di Italia Viva, “chiediamo che venga scongiurata questa ennesima ghigliottina su un comparto che in questi anni si è dimostrato un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra nazione, con tanti eroi impegnati anche 24 ore al giorno per garantire la nostra sicurezza e incolumità”.

Potenza, 28 novembre 2023. Sabato prossimo 2 dicembre Polese al Principe di Piemonte di Potenza con ‘Sei più bella di così’. Il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese incontrerà amici, simpatizzanti, e rappresentanti e cittadini dell’intera Basilicata, per raccontare, in una sorta di sliding doors tra quello che è stato fatto nella legislatura in corso e le prossime sfide elettorali in un evento che non sarà solo politica ma nel quale troveranno risalto anche momenti di cultura, musica e teatro. Sarà l’occasione per Mario Polese di spiegare la propria ‘visione’ in una sorta di viaggio narrato tra storia, tecnologia, attualità e politica in cui la Basilicata è il centro di un mondo non solo ‘virtuale’. L’appuntamento è per le ore 18 nel Teatro del Principe di Piemonte in via Don Minozzi 36 a Potenza. 

Potenza, 24 novembre 2023 - “Dalle parole passiamo ai fatti. Con la nostra mozione chiediamo l’impegno al Presidente Bardi e alla sua Giunta Regionale di istituire, nella prossima legge di bilancio regionale, un fondo dedicato con risorse adeguate a sostenere economicamente i centri antiviolenza nella loro azione di contrasto e supporto alle vittime ed alle famiglie coinvolte. Oltre che a sostenere progetti a valenza regionale di formazione ed educazione da realizzare le scuole, per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne.

Chiediamo, inoltre, di prevedere una quota adeguata mensile per un anno a favore delle donne lucane inserite in percorsi di fuoriuscita dalla violenza ad integrazione del c.d. “Reddito di libertà” già previsto a livello nazionale ma le cui risorse sono largamente insufficienti a rispondere alla potenziale platea di beneficiarie.

Occorre promuovere, in ambito regionale, la formazione di gruppi di autocoscienza maschile, per favorire il cambiamento socioculturale utile a prevenire e combattere ogni forma di violenza di genere.”

Lo dichiarano il Consiglieri Regionali di Italia Viva Renew Europe, Luca Braia e Mario Polese

“I dati del fenomeno del femminicidio in Italia - proseguono i due consiglieri - sono sempre più drammatici e con numeri costantemente in ascesa negli ultimi 5 anni. Il dibattito sul tema del femminicidio si riaccende in Italia dopo ogni nuova vittima, l’ultimo tragico evento in cui è stata uccisa la giovanissima Giulia Cecchettin, per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta non è nemmeno più l’ultimo, purtroppo.

Dal 1° gennaio di quest’anno a oggi le vittime di omicidio di «sesso femminile» sono state 106: di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo e in 55 casi l’omicida era un partner o un ex partner. Nello stesso periodo dell’anno scorso le donne vittime in ambito familiare e affettivo erano state 91, e in 53 casi l’omicidi era un partner o un ex partner.

Sulla spinta degli ennesimi tragici fatti di cronaca, il Parlamento e il Governo hanno accelerato i provvedimenti e, con l’approvazione in data 22 novembre, in Senato è legge in Italia il decreto contro la violenza sulle donne, cosiddetto ddl Roccella con un pacchetto di misure che puntano al rafforzamento del Codice Rosso, legge che tutela chi subisce violenza.

Alta è la sensibilità dei cittadini e cittadine lucani su questi  temi - concludono i consiglieri IV Braia e Polese - tantissime sono infatti le iniziative messe in campo da tutte le parti sociali, scuole, sindacati, associazioni in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre 2023. Con questa mozione Italia Viva intende dare il suo contributo in termini di soluzioni che anche la Regione Basilicata può adottare, auspicando di incontrare il comune sentire di tutto il Consiglio Regionale.”

Potenza, 15 novembre 2023. “Da quanto apprendiamo dalla stampa e dal grido di allarme lanciato dai sindacati c’è una situazione di crisi di organico e di stabilizzazione dei giovani dipendenti di Poste italiane che non è più tollerabile. A due settimane dal mio primo appello alla Giunta regionale per un impegno diretto torno a sollevare la questione visto che nel frattempo alcuni precari lucani di Poste si sono licenziati per l’impossibilità di continuare a lavorare tra mille difficoltà”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “Così come più volte segnalato dal segretario provinciale di Potenza della Failp Cisal, Luigi Vitale si è raggiunto il limite in molte sedi di Poste italiane sul territorio. I problemi hanno diversa natura e vanno dalla mancanza di direttori e dipendenti allo stremo per le numerose operazioni da svolgere fino all’utilizzo sistematico da parte di Poste di contratti a tempo determinato che non trovano la giusta soluzione a una successiva stabilizzazione”. “Sarebbe necessaria la stabilizzazione di tutti gli ex contratti a tempo determinato con ulteriori assunzioni per porre fine, dopo una seria e oggettiva mappatura, alla carenza di organico nei centri di meccanizzazione postale, nei centri di recapito e agli sportelli. Si rende indispensabile l'adeguamento del personale, tenendo conto delle reali esigenze dei cittadini, il potenziamento degli uffici nei piccoli paesi e l’installazione degli sportelli automatizzati in tutti i comuni con il ripristino del turnover al 100 per cento. In ogni caso va ristabilito l'adeguato carico lavorativo mettendo uno stop all’eccessiva precarizzazione di giovani lucani”. “Per tutti questi motivi torno a chiedere al presidente della Regione, Vito Bardi e alla sua Giunta di mettere in campo tutte le azioni utili al fine di porre la questione in maniera urgente con i vertici nazionali di Poste italiane”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese

Potenza, 2 novembre 2023. “Mi unisco all’appello fatto dalla Failp Cisal e dal suo segretario provinciale Luigi Vitale, in merito alla difficile situazione in cui si trovano molti uffici postali della regione, senza direttori e con dipendenti allo stremo per le numerose operazioni da svolgere”. E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di Italia Viva, Mario Polese che aggiunge: “La denuncia è molto chiara e sta già suscitando diverse iniziative in vari comuni lucani, con comitati di cittadini e sindaci che più volte hanno fatto appello alla sede romana di Poste e alla Regione stessa per trovare una soluzione senza ricevere purtroppo risposta. Poste italiane, come spiegato dalla Failp, ha una rete di 135 uffici postali, 70 dei quali sono gestiti da un mono operatore, evidenziando così una carenza di personale. I tempi di attesa sono molto lunghi visti i numerosi servizi erogati senza contare che da dicembre, inoltre, sarà possibile richiedere il passaporto e da febbraio carta d’identità e servizi dell’Agenzia delle Entrate. La domanda è come si potranno gestire questi ulteriori servizi in condizioni così limitate?”. “Inoltre -  afferma Polese - c’è anche la difficoltà di molti operatori letteralmente sballottati tra i vari uffici a proprie spese. Tra questi c’è anche molta demotivazione perché in tutte le province vi è mobilità per avvicinarsi a casa, mentre solo nella provincia di Potenza non si muove nulla, o solo per pochi. Da contratto collettivo, come spiegato dal sindacato, è previsto che le donne che godono del permesso all’allattamento debbano lavorare nel proprio comune di residenza, mentre mi viene segnalato che nella filiale di Potenza le lavoratrici prestano servizio altrove, di conseguenza le ore di allattamento vengono godute in viaggio di ritorno a casa” “Per tutti questi motivi  chiedo a Bardi e alla sua Giunta un impegno in merito alla questione, affinché si interfacci con i vertici nazionali e con l’Ad di Poste, Del Fante, per trovare una soluzione a queste incresciose difficoltà che ricadono su lavoratori, cittadini e comunità”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese. 

Potenza, 26 ottobre 2023. “Evitare la chiusura delle scuole nei piccoli comuni che non raggiungono i parametri studiati a tavolino. Non si può parlare infatti, di contrasto allo spopolamento se prima non si parte dalla salvaguardia della presenza delle scuole per la formazione delle nuove generazioni”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che sul tema ha presentato ieri in aula la mozione, poi approvata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, su ‘Abolizione del limite minimo di nelle scuole dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree abitate da minoranze linguistiche’. Si tratta di un provvedimento che impegna il presidente Vito Bardi e la sua Giunta a portare all’attenzione della Conferenza Stato - Regioni “il tema dell’abolizione del limite numerico minimo per la formazione delle classi nelle scuole dell’infanzia primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche”. Nella sollecitazione, l’esponente di Italia Viva parte dal caso nato a Sasso di Castalda, dove gli iscritti al plesso scolastico (Infanzia, Primaria e Secondaria) ammontano a 58 unità e dove considerando il trend delle nascite (pari a 3 - 4 bambini l’anno), c’è il rischio del ridimensionamento e soppressione della scuola dell’infanzia. Per questo nella stessa comunità si è già costituito un Comitato civico. “Questa problematica in realtà - sottolinea Polese - interessa gran parte del territorio della Regione Basilicata e che ad ogni scadenza di legge in tema di dimensionamento scolastico, grande diviene il grido di dolore proveniente dai territori interessati. Ad oggi in molti comuni lucani sono già venuti meno alcuni presidi scolastici come le scuole secondarie”. “La programmazione in materia scolastica seguita sinora, pur tenendo conto di tutte le buone azioni poste in essere a livello soprattutto locale, non ha prodotto risultati tangibili in termini di arresto del fenomeno di abbandono delle zone rurali. Per questo si rende necessaria una risoluzione radicale e strutturale della problematica”, dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale che continua: “La mozione approvata impegna ora il presidente Bardi a portare la questione in Conferenza Stato Regioni e di sostenere le richieste del Comitato Cittadino di Sasso di Castalda. Ricordo anche che in Parlamento è presente la proposta di legge numero 678, primo firmatario il deputato Amorese, per l’abolizione del limite numerico minimo delle classi nelle scuole primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche. E’ urgente ora sollecitare l’attenzione su questa Pdl e costruire tutte le interlocuzioni politico, istituzionali e sindacali per cercare di approvarla facendola divenire patrimonio di tutti i gruppi politici   come già è stato dimostrato in Consiglio regionale ieri”.

Roma, 25 ottobre 2023 - “Con la prossima legge di Bilancio è indispensabile integrare il Fondo nazionale sugli aiuti alimentari perché altrimenti, con le lungaggini dei bandi, rischiamo che nel prossimo triennio i magazzini del Banco alimentare, della Caritas e delle migliaia di associazioni che distribuiscono generi alimentari alle persone in difficoltà attraverso pacchi alimentari, empori e mense solidali, rimangano vuoti. Si stanno esaurendo i 300 milioni stanziati dall’allora ministra Bellanova durante la pandemia, e oggi la difficile situazione economica dimostra che bisogna continuare in quella direzione”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, nella replica al question time con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Dopo la pandemia la povertà è di molto aumentata, anche a causa dell’inflazione. Non è pensabile paragonare la ‘Carta dedicata a te’ con il fondo per gli aiuti alimentari, le due misure si rivolgono a platee di beneficiari differenti e i 15 milioni per il 2024 confermati oggi dal ministro per gli aiuti alimentari sono troppi pochi e non consentono programmazione triennale. Bisogna riequilibrare la sproporzione in termini di stanziamenti con la carta ‘Dedicata a te’ che dà solo un bonus economico una tantum, e nemmeno a tutte le persone in difficoltà visti i paletti che ha lo strumento. Cosa ben diversa è il fondo sugli aiuti alimentari, che è una misura di sussidiarietà. Il Terzo settore risponde a bisogni sociali che non sono soltanto materiali, la distribuzione del cibo presuppone sempre anche una presa in carico della persona e delle sue difficoltà. Chiedo per questo al ministro un impegno preciso nella  prossima legge di Bilancio a rimodulare le risorse per consentire al Terzo settore di continuare la sua attività. Al contempo, è necessario ottimizzare le procedure burocratiche per la distribuzione dei generi alimentari perché se le risorse non vengono impiegate non è certo per la mancanza di bisogno o per incapacità delle associazioni, piuttosto per la macchinosità e l’onerosità dei bandi fatti da Agea”, conclude.

Potenza, 21 ottobre 2023. "Mi unisco alla preoccupazione dei nove sindaci della Val d'Agri che da un un giorno all'altro hanno visto le loro comunità private di un servizio vitale quale quello delle fermate degli autobus extraurbani". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese rispetto all'appello lanciato ieri al Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, dal sindaco di Spinoso, Lino De Luise a nome anche dei primi cittadini di Armento, Brienza, Gallicchio, Missanello, Montemurro, San Martino d’ Agri, San Chirico Raparo e Sasso di Castalda per un tavolo di concertazione immediato con i gestori del servizio di trasporto urbano. "Quello del trasporto extraurbano su gomma - prosegue Polese - è un servizio vitale per molti dei nostri Comuni delle aree interne. Spesso è l'unico modo per centinaia di pendolari per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Sopprimere 8 fermate isolando di fatto un intero territorio è un atto gravissimo tanto più che l'annuncio da parte di Cotrab è arrivato solo pochi giorni fa e visto che la situazione è legata a una vicenda di autorizzazioni e di sicurezza che secondo le notizie non potrebbero essere risolte prima di un paio di anni". "Va immediatamente trovata una soluzione e per questo, al netto dell'esito degli appelli al Prefetto, porrò con emergenza la questione anche a livello istituzionale regionale. Spero che si faccia tutto il possibile per risolvere l'emergenza nel minor tempo possibile", conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Polese.

Potenza, 16 ottobre 2023. Sono 547 i tesserati che hanno partecipato al voto in presenza, ieri dalle 10 alle 20 nei due seggi di Potenza e Matera per i Congressi di Italia Viva in Basilicata. Sono stati eletti per la presidenza nazionale Matteo Renzi; per la presidenza regionale della Basilicata, Fausto De Maria e per due presidenze provinciali, Antonio Rubino nel Potentino e Nicola Scocuzza (coordinatore regionale uscente) nel Materano.

In particolare ai seggi hanno votato 312 iscritti in provincia di Potenza e 235 tesserati in quella di Matera. Successo anche per il voto online, con l'affluenza che è stata (su scala nazionale), di 5450 voti su 6.761 preregistrati pari a più dell'80 per cento. “Si tratta - ha dichiarato a caldo Matteo Renzi - di un risultato anche perché in molti territori c’era un solo candidato”.

“Oggi parte per me una nuova sfida, prendendo la guida di Italia Viva in Basilicata. È una grande emozione per me che sono stato 11 anni fa il coordinatore regionale della prima mozione che sosteneva alle primarie la candidatura di Matteo Renzi. Un ringraziamento ai tesserati che hanno preso parte a questa bella domenica di partecipazione e democrazia che con il loro voto mi hanno legittimato a guidare il partito in Basilicata. Un ringraziamento ai due consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia e al coordinatore regionale uscente Nicola Scocuzza per aver individuato nella mia persona una candidatura unitaria”. Queste le prime parole del neo presidente di Italia Viva, Fausto de Maria.

“Con me ci saranno - ha aggiunto De Maria - Antonio Rubino e lo stesso Nicola Scocuzza a guidare il partito nella provincia di Potenza e in quella di Matera. Adesso ci toccherà in primis assumere un importante ruolo politico verso le elezioni regionali, e come ho detto ieri alla stampa, noi appoggeremo il candidato e la coalizione che saprà meglio rappresentare una discontinuità con gli ultimi 10 anni di Governo regionale, ricordando che noi, come a livello nazionale, siamo stati all’opposizione dell’attuale governo regionale e distanti dall’opposizione”.

 

I dettagli del voto in presenza in Basilicata:

 

Provincia di Potenza: nazionale, Matteo Renzi, 311 voti; regionale, Fausto De Maria, 311 voti; provinciale, Antonio Rubino, 311 voti.

Provincia di Matera: nazionale, Matteo Renzi, 235 voti; regionale, Fausto De Maria, 229 voti; provinciale, Nicola Scocuzza, 233 voti.

 

I dettagli del voto online in Basilicata:

Regionale Fausto De Maria, 123 voti
Provinciale di Potenza, Antonio Rubino 69 voti
Provincia di Matera, Nicola Scocuzza 45 voti

Conferenza stampa dei Consiglieri della Federazione di Centro. Presenti Daniela Pandolfo e Alessandro Albano, in rappresentanza degli idonei di Arlab e Regione

 

POTENZA - Si è svolta stamani, presso la sala A del palazzo del Consiglio regionale, la conferenza stampa dei consiglieri della Federazione di Centro in merito alle iniziative a favore dello scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi dell’Arlab e dell’ente Regione Basilicata.  Presenti, oltre ai consiglieri Mario Polese, Gino Giorgetti, Dina Sileo e Luca Braia, i delegati per gli idonei dell’Arlab, Daniela Pandolfo e per quelli della Regione, Alessandro Albano.

 La mozione, a firma dei consiglieri Baldassarre, Braia, Giorgetti, Polese e Sileo, vuole dare equa risposta alle legittime istanze dei cittadini lucani che hanno conseguito l’idoneità nei concorsi pubblici banditi dalla regione Basilicata e dall’Agenzia regionale lavoro Basilicata (Arlab) nel corso dell’anno 2022 ed ha l’obiettivo di impegnare la Giunta affinchè dia seguito ad atti al fine di contenere e razionalizzare i costi volti alla selezione del personale regionale e delle aziende e/o enti pubblici strumentali della stessa. In particolare, si mira alla proroga delle graduatorie ed alla possibilità di una eventuale utilizzazione delle stesse per scorrimenti futuri. Tanto allo scopo di modificare quanto previsto dai relativi bandi di concorso ed in deroga alla normativa in vigore.

Ad aprire la conferenza stampa, il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Italia viva, Mario Polese, il quale ha subito sottolineato che “la mozione, che sarà presentata già nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, sia stata messa in campo in sinergia con i comitati e con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla legittimità degli idonei al concorso”. Il Consigliere regionale ha poi precisato come “questo impegno vada oltre la dinamica mediatica e che è costruito sulla proposta presentata, tenendo conto di tutte la azioni da attuare attinenti alla normativa regionale e nazionale. Polese ha concluso affermando che “la ferma volontà di giungere alle stabilizzazioni non si ferma qui, ma che si sta lavorando in maniera attiva e con la massima attenzione anche sulla platea dei precari Covid, con un occhio attento alla prossima Finanziaria nazionale”.

La parola, quindi, al consigliere del gruppo Misto, Gino Giorgetti, primo firmatario della mozione, che ha parlato della necessaria verifica di disponibilità dei posti,“coscienti che si farà il possibile per poter attuare tutte le politiche possibili per lo scorrimento delle graduatorie”, evidenziando come “l’operazione non sarà attuabile nell’immediato, ma nel tempo, con l’obiettivo però, ben chiaro, di poter aprire tutte le liste, ivi comprese quelle degli enti sub regionali ed inserirle sul portale nazionale del lavoro”. 

 Lo giusto spazio riservato ai comitati, con Daniela Pandolfo, delegata per gli idonei dell’Arlab, che ha denunciato “la poca trasparenza nei rapporti con Arlab, con interlocuzioni assenti o vecchie di mesi a seguito di conferenze, appelli e incontri con i sindacati. Ci consideriamo – ha sostenuto - un prezioso capitale umano non certamente di serie B, ma con competenze utili alla crescita della nostra regione”.

 Alessandro Albano, per il comitato degli idonei in Regione, ha snocciolato numeri importanti sulla questione: “con oltre 900 idonei in graduatoria – ha detto - di cui solo poco oltre cento assunti, a fronte degli 800 rimasti fuori. Fa specie che la Regione Basilicata faccia continuo ricorso a collaboratori esterni che attualmente sono 746. Da considerare che la Regione Lombardia annovera solo quattro collaboratori esterni di cui uno a titolo gratuito. Occorre, quindi, attuare le giuste politiche straordinarie per il lavoro, dando il giusto corrispettivo a chi ha dimostrato di avere professionalità e competenze e di poter essere di concreto supporto all’ente Regione”.

Nel suo intervento, Luca Braia, capogruppo di Italia viva, ha detto: “Il deficit di prestazione della Pubblica amministrazione di Basilicata é cosi alto che é evidente la necessità di risorse umane qualificate da inserire stabilmente in pianta organica. Gli spazi assunzionali esistenti annualmente ed i budget da bilancio ordinario disponibili per le assunzioni devono guardare alle graduatorie esistenti per i profili professionali già selezionati nei concorsi espletati. Molti sono i profili per i quali andrebbero fatti i concorsi a partire dagli agronomi forestali totalmente dimenticati. Nulla c'entrano altre platee che sono finanziati da fondi europei che se da una parte certificano la necessità di personale dall'altro rendono possibile l'utilizzo dei fondi europei che hanno una tempistica definita e comunque temporanea”.

 A concludere la consigliera regionale e presidente della quarta Commissione consiliare, Dina Sileo, la quale, con decisione, ha messo in evidenza come questo sia “un gruppo di rappresentanti istituzionali prima ancora che politici attenti alle tematiche ed alle problematiche inerenti la vita della Basilicata. Tra le nostre attenzioni principali – ha sottolineato-  con le dovute azioni messe in campo sicuramente quelle legate alle criticità del lavoro, cercando di evitare improduttive guerre tra poveri e tutelando sempre e comunque il diritto al lavoro che è un diritto di tutti. È mia intenzione – ha concluso Sileo - portare la discussione nella quarta Commissione da me presieduta, convocando i responsabili dell’Arlab e i due comitati degli idonei”.

 

Potenza, 3 ottobre 2023. “La notizia che è stato elevato il valore del buono pasto da 5 a 7 euro con tetto massimo del numero mensile fissato a 10 al mese per i dipendenti delle Aziende sanitarie locali, rappresenta un accordo di fondamentale importanza. E’ stata una battaglia su cui ho investito tempo ed energie e oggi, grazie anche al lavoro dei sindacati, sono felice che ciò sia arrivato a un giusto compromesso”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese che aggiunge: “Già nei primi giorni del 2023 il Consiglio regionale all’unanimità ha approvato una mia mozione in cui si chiedeva al presidente della Regione Vito Bardi e alla sua Giunta, di adeguare il sistema di erogazione dei buoni pasto e oggi, con il lavoro unitario di sindacati ed Ente, si raggiunge un traguardo importante in termini di equità e lavoro". “Si tratta di un riconoscimento importante che equipara per diritto i dipendenti delle Aziende sanitarie locali a tutti gli altri dipendenti pubblici, infatti ho sempre ritenuto incomprensibile come si potesse pensare o valutare personale di serie A o serie B anche in termini di servizi essenziali. Un mio impegno arrivato oggi a una conclusione importante in termini di dignità ed equità grazie a un lavoro di squadra unitario tra politica e sindacati, in una fase di grandi crisi sociali ed economiche in cui anche qualche decina di euro possono essere vitali per famiglie e lavoratori tutti”, conclude Polese.

Potenza, 2 ottobre 2023. Si svolgerà mercoledì mattina, 4 ottobre 2023, alle ore 10 e 30, presso la Sala A del Palazzo del Consiglio regionale della Basilicata a Potenza, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative a favore dello scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi dell’Arlab e dell’ente Regione Basilicata. La conferenza - già anticipata lo scorso 20 settembre a margine dell’incontro che i consiglieri regionali Mario Polese e Gino Giorgetti svolsero con una delegazione degli idonei di Arlab ed Ente Regione - servirà ad anticipare alla stampa le iniziative che i due consiglieri insieme agli altri esponenti consiliari della Federazione di centro porteranno all’attenzione del Consiglio regionale nella seduta che si svolgerà sempre mercoledì dalle ore 15. Alla conferenza, alla quale parteciperanno anche gli altri consiglieri di Centro, interverranno per gli idonei dell’Arlab la dottoressa Daniela Pandolfo e per quelli della Regione il dottor Alessandro Albano.

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