“Lo avevo annunciato poco prima di Natale e oggi è realtà: il Consiglio regionale ha approvato la mia mozione per il sostegno economico e finanziario alla candidatura dell’asse Maratea - Moliterno a Capitale italiana della Cultura 2026”
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Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che spiega: “La notizia che i nostri due comuni siano tra le dieci località finaliste per il prestigioso traguardo è motivo di vanto e grande soddisfazione per tutta la nostra regione, a dimostrazione, come ho già avuto modo di dire in più occasioni, che il gioco di squadra e il superamento di individualismi e campanilismi, può portare a risultati straordinari verso una direzione di rinascita e sviluppo dei borghi lucani. La proclamazione che avverrà il prossimo 29 marzo, assegnerà un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice”.
“Sarebbe un importante e fondamentale occasione di rilancio - spiega ancora Polese - per due borghi eccezionali della nostra Basilicata. Moliterno per la sua storia e la sua arte, Maratea per il suo mare e la sua magia, passati ingiustamente in secondo piano a causa degli ultimi eventi naturali che però non le hanno tolto il fascino”.
“Questa mia mozione impegna il presidente Bardi e la sua Giunta a sostenere istituzionalmente la candidatura dell’asse Maratea - Moliterno a Capitale italiana della Cultura 2026, oltre che ad individuare possibilità di sostegno finanziario ed economico per sostenerne il proseguimento della selezione effettuata dal Ministero della Cultura. Infine - conclude Polese -serve a far mettere in campo tutte le interlocuzioni politico e sociali necessarie per cercare di arrivare al raggiungimento di un obiettivo che sarebbe ulteriore motivo di crescita, valorizzazione e anche giustizia per la nostra Basilicata”.