“Condivido e comprendo la preoccupazione dei sindaci della Fondovalle del Noce e del Lagonegrese. Va fatto di tutto per evitare che questa zona venga penalizzata dall'enorme impatto sulle popolazioni e sulle attività produttive locali. Un impatto che potrebbe rappresentare un ennesimo colpo per un territorio che da troppi anni vive situazioni di difficoltà in termini di viabilità e che rischia di comprometterne il futuro”.
Così il capogruppo di Orgoglio lucano-Italia Viva in Consiglio regionale, Mario Polese, interviene sulla questione della realizzazione della ferrovia ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, che interessa direttamente la Basilicata per il terzo lotto (1 C) Buonabitacolo-Praia, finanziato con i fondi del PNRR.
“Mi associo in particolare alla posizione del sindaco di Maratea, Cesare Albanese, che ieri, a margine dell'incontro dell'Unione dei Comuni lucani del Lagonegrese, ha chiesto impegni concreti per il potenziamento della Strada Statale 585 prima dell’avvio dei cantieri dell’Alta Velocità”.
“Il vero problema riguarda non l'infrastrutturazione dell’Alta Velocità, che in un Paese che tende alla modernità è vitale, ma i disagi che durerebbero anni, legati all'accesso di centinaia di mezzi pesanti che ogni giorno dovrebbero raggiungere i cantieri. Si parla di oltre 400 Tir giornalieri, che andrebbero a gravare sulla già delicata situazione della Fondovalle del Noce, un'area che è già in sofferenza per i lavori sui viadotti, che comporteranno l'interruzione della normale viabilità”.
“Per tutti questi motivi, in qualità di rappresentante del Consiglio regionale, mi impegno fin da ora a mettere in campo tutte le azioni istituzionali affinché in Commissione siano convocati i vertici nazionali di RFI per fare il punto della situazione e individuare soluzioni per ovviare a quello che sarebbe altrimenti un grave problema non solo per i Comuni della zona, ma per l'intera Basilicata”, ha concluso Polese.