“Non si può che dire: finalmente. Dal punto di vista economico e sociale è senz’altro buona cosa, al netto delle strumentalizzazioni di parte, mettere in campo una azione diretta e concreta per ridurre la bolletta energetica delle famiglie lucane. L’importante è che quanto annunciato dal presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, stamani in conferenza stampa, non si trasformi in uno slogan, ma diventi un provvedimento attuativo da misurare nell’effettivo risparmio già dalle prossime bollette di gas”. 

“E’ da oltre un anno che con il supporto della capogruppo di Iv in Commissione Attività produttive della Camera dei deputati Sara Moretto, lavoriamo per la tutela e il rilancio dello stabilimento Stellantis a San Nicola di Melfi. Per questo oggi abbiamo partecipato al Tavolo tecnico promosso dall’assessorato regionale al quale hanno preso parte le parti sociali e Confindustria. 

I partiti regionali di Centro democratico, Grande Lucania, Italia al centro, Italia Viva e Psi organizzano per domani, giovedì 9 giugno alle 10:30, presso la Sala A del Palazzo del Consiglio regionale della Basilicata a Potenza, la conferenza stampa per sensibilizzare opinione e pubblica e cittadini sull’importanza di votare SI’ all’appuntamento referendario di domenica 12 giugno. 

E’ stata protocollata ieri, a firma dei consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia l’interrogazione consiliare sullo “stato passivo del”. In particolare i due esponenti regionali di Iv, partendo dalla legge del 6 marzo 2021 che metteva il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Potenza in liquidazione forzata, sottolineano la necessità di fare chiarezza sulla questione debitoria dell’ente.

“Una buona notizia per i sindaci, per la Basilicata e per i lucani. Nella Finanziaria 2022 sono riuscito a far approvare un emendamento sull’Educazione alimentare che prevede lo stanziamento da parte della Regione di risorse finanziare per gli anni 2022, 2023 e 2024 per i progetti proposti dai Comuni tra cui anche Latronico. Si tratta di un provvedimento in continuità con quanto già realizzato in passato”.

Spero che le aperture alle proposte dell’opposizione dichiarate prima nella frase conclusiva della relazione, resa dall’assessore Cosimo Latronico nella scorsa seduta di Consiglio e poi ieri nella dettagliata relazione del presidente della Giunta regionale Vito Bardi non siano state solo delle formule retoriche.

E me lo auguro con la massima sincerità, perché al netto di tutte le migliori intenzioni, (e pure dello sforzo che c’è stato per redigere un documento finanziario di oltre 300 pagine) mi pare che come negli anni precedenti si stia parlando dell’ennesimo elenco di buone intenzioni con annessa lista della spesa, che però manca di anima e coraggio.

 “Sì al ‘Patto per Melfi’: è importante non abbassare la guardia e continuare a insistere sul Governo nazionale affinché preveda una serie di iniziative per tutelare nel prossimo futuro i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi e il suo indotto. Per questo ringraziamo la deputata Sara Moretto che anche ieri, durante il Question time alla Camera con la risposta del ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti si è fatta portatrice degli interessi della Basilicata e del Vulture - Melfese chiedendo rassicurazioni concrete e lanciando il Patto per Melfi”.

“Chiediamo al governo di farsi carico della nostra proposta di un patto per Melfi e per la Basilicata che ripensi, oltre all’automotive, anche altri settori di riconversione in modo da poter far fronte all’impatto occupazione del piano annunciato da Stellantis e assicurare così un futuro diverso ai lavoratori e ai giovani lucani”. Lo ha detto Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive alla Camera, nella replica all’interrogazione svolta durante il question time con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e illustrata dal collega Catello Vitiello.

25/05/2022

Clicca qui per leggere l'ODG da me presentato ed approvato durante la discussione sul Bilancio del Consiglio Regionale

 Il gruppo consiliare di Italia Viva della Basilicata ha presentato 14 proposte per renderne più efficace la ricaduta per la comunità lucana e i territoriale del Disegno di Legge numero 98 del 2022 ‘Legge di stabilità regionale 2022’ di cui è stata rinviata la discussione in Consiglio regionale a giovedì. Si tratta di proposte che spaziano dal tema del sostegno alla famiglia e all’agevolazione dello smart working fino a quello dell’artigianato, agricoltura, infrastrutture altro.  Lo rendono noto i Consiglieri Regionali Luca Braia e Mario Polese.

“A quasi un mese di distanza sono tornato ufficialmente a chiedere quali criteri siano stati seguiti dalla Giunta regionale sul progetto di 36 milioni di euro del Pnrr per la realizzazione dei 5 ospedali di Comunità e 17 case di Comunità nell’ambito degli obiettivi nazionali previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza al fine di rendere la Sanità pubblica sempre più di prossimità”.

Garanzia di futuro per i tanti lavoratori e imprenditori chei operano intorno all'insediamento industriale di San Nicola di Melfi, prospettive di sviluppo legate alle estrazioni petrolifere della Val d'Agri e di Tempa Rossa e infine prospettive di rilancio della Val Basento sono stati i temi approfonditi e discussi nel tour di due giorni in Basilicata della deputata di Iv Sara Moretto. Agli incontri promossi da Italia Viva Basilicata nutrita la presenza di amministratori locali, dirigenti delle aziende dell'automotive lucano e delle estrazioni petrolifere, dei sindacati e del mondo dell'impresa oltre ai due consiglieri regionali di Iv e ai dirigenti regionali e provinciali del partito.

“Si rischia la chiusura delle strutture sanitarie private, la perdita di migliaia di posti di lavoro e il default dell’erogazione di milioni di prestazioni sanitarie ai lucani. Tutto ciò è inaccettabile considerando che anche altri settori, a partire dall’Agricoltura denunciano situazioni non più sostenibili senza l’assunzione di responsabilità da parte della Regione Basilicata”.

“Il futuro si costruisce sostenendo le famiglie ed incentivando il lavoro con le buone pratiche che si mettono in atto nel presente. Un domani migliore lo si costruisce con un oggi operoso e non in solitudine”, così i rappresentanti di Italia Viva in consiglio regionale di Basilicata, Mario Polese, vicepresidente del Consiglio regionale e il capogruppo di Italia Viva alla Regione, Luca Braia che annunciando una conferenza di presentazione delle Pdl per la prossima settimana dichiarano la propria partecipazione al percorso promosso dalla Consulta regionale delle aggregazioni laicali (Cral) della Basilicata che parte oggi a Potenza presso il Parco del Seminario . “Sono molte le istanze - spiegano - che arrivano dal territorio e in particolar modo dal mondo cattolico e da quello delle famiglie. Per questo anche a seguito dell’incontro con i vescovi della Basilicata che insieme alla ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti del 4 aprile scorso, abbiamo deciso di offrire due proposte di legge regionali a sostegno delle famiglie lucane in aggiunta a quanto già previsto nel Family act nazionale”.

Servono circa 10 milioni di euro all’agricoltura lucana e la regione è ancora in silenzio. Abbiamo presentato una proposta di legge per il sostegno alle aziende sul carburante agricolo, sostenibile per il bilancio regionale, se dai fondi per le estrazioni fossimo capaci di ricavare 4.2 milioni di euro. E potrebbe essere una prima grande opportunità. Condividiamo nella maniera più totale il grido d’allarme sulla crisi senza precedenti che sta vivendo il settore agricolo ed agroalimentare della Basilicata. Per questo prendiamo l’impegno di fare di tutto perché il Consiglio regionale prenda di petto la situazione: se martedì in Consiglio non verrà eletto l’Ufficio di presidenza chiederemo la convocazione una riunione immediata del Consiglio per l'approvazione del Bilancio regionale senza il quale non possono essere messi in campo strumenti economici a favore del comparto, tra cui quelli da noi proposti. Impegno assunto stamani all’incontro promosso da Coldiretti a un mese dalla grande manifestazione di marzo sotto la Regione che nonostante le immediate promesse di allora non ha portato a nessuna soluzione”.

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