Potenza, 9 marzo 2023. “In migliori mani la Comunità del Parco dell’Appennino lucano – Val d’Agri – Lagonegrese non poteva capitare. La nomina di Antonio Rubino, sindaco di Moliterno, al vertice dell’importante parco naturalistico lucano, è una buona notizia”. E quanto dichiarano in una nota i dirigenti di Italia Viva Basilicata - Renew Europe. “E’ un riconoscimento importante -  proseguono - per lo stesso parco che negli anni scorsi ha vissuto situazioni non facili. Antonio Rubino è persona capace, come sta dimostrando alla guida dell’amministrazione comunale di Moliterno, dotata di qualità politiche importanti e del necessario equilibrio per garantire tutte le comunità interessate dal territorio del Parco”. “Per questo ci congratuliamo con lui e con tutti gli altri attori che hanno partecipato a questo risultato. Siamo convinti che da oggi verrà impressa una accelerazione importante per il bene di tutto il territorio della Val d’Agri, del Lagonegrese e dell'Appennino lucano e naturalmente per l’intera Basilicata”, conclude la dirigenza del partito. 

Potenza, 8 marzo 2023.“E’ con l’orgoglio da lucano che faccio le mie più sincere congratulazioni al gruppo di Cronache lucane, alla direttrice Maria Fedota e naturalmente all’editore Giuseppe Postiglione per la partenza della Tv interattiva nazionale. Non si tratta di una sorpresa, vista la crescita esponenziale degli ultimi anni ma della conferma di un lavoro straordinario e serio che continua nel solco del fondatore Nino Postiglione”.

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale. Mario Polese di Italia Viva che aggiunge: “Che in Basilicata ci siano eccellenze è cosa nota ma che riescano a raggiungere straordinari risultati non è scontato. Per questo trovo che sia importante questa novità che porterà vantaggi a tutto il territorio lucano che grazie al canale nazionale di Cronache avrà una vetrina nazionale continua”. “Il tutto con quello sguardo visionario al futuro che servirebbe in tutti i contesti e non solo nella comunicazione. Approccio che tutti dovremmo far nostro”, conclude Polese. 

Intervengo sulla questione del dimensionamento scolastico con il pensiero alle parole del Presidente della Repubblica che ieri a Potenza ha presenziato alla cerimonia dei 40 anni dell’Unibas. Lo dico con una premessa e con un appello a superare oggi in quest’aula la questione contingente per provare a riflettere e approfondire il tema della SCUOLA nel suo complesso partendo da quella che è la sua missione principale: creare le condizioni per i nostri bambini e i nostri giovani a “essere protagonisti del futuro”. E di certo la Scuola non può essere ridotta a questione di ‘freddi’ numeri e di algoritmi. La scuola per come dovrebbe essere intesa è anima e cuore. Comprendo che le istituzioni abbiano il dovere anche di ragionare sui tecnicismi e sulle finanze ma non dovrebbero mai perdere di vista che la scuola non può e non deve mai diventare una ‘azienda’. Non si può ragionare solo in termini di quello che conviene da un punto di vista finanziario perché altrimenti abbiamo fallito per principio.

Ritorno alle parole di Mattarella, l’Università, e io aggiungo tutta la scuola, sono il “motore di crescita e di speranza per molti giovani, con un ruolo decisivo per trasmettere il sapere ed educare alla LIBERTA’ di pensiero”.

Ed è solo grazie a un sistema scolastico di qualità, e non di quantità, che potranno essere formate future donne e futuri uomini capaci, liberi, democratici e consapevoli. E dico di più: noi siamo in Basilicata. Inutile essere orgogliosi qualche volta all’anno quando viene in visita il Presidente della Repubblica o rappresentanti del Governo o quando ci guadagniamo qualche complimento e qualche titolo di giornale internazionale. La Basilicata ha bisogno di una scossa a vari livelli e qua faccio i complimenti al presidente del Consiglio degli studenti dell’Unibas, Davide Di Bono, che ha dimostrato, come se ce fosse ancora bisogno, che spesso i giovani sono la parte migliore della nostra società. Perché l’appello ‘a fare presto’, che ci ricorda i giorni tragici del terremoto dell’80, è un potentissimo messaggio che non può non entrare anche in quest’aula.

E lo rideclino: presidente, assessori, colleghi consiglieri, facciamo presto a dare risposte concrete per questa terra e per i suoi cittadini. Perché non c’è più tempo da perdere. Basta con gli interventi tampone o le azioni estemporanee che potranno servire per un anno, per tre e forse 5 ma non certo per il futuro di questa terra che è complesso da immaginare. I problemi sono tanti e non sono solo, purtroppo, legati alle nostre solo potenzialità. La Basilicata è una regione fragile inserita in contesti più grandi e altrettanto complessi.

E quindi, iniziamo subito e iniziamo dalla scuola, che ripeto è il più grande e straordinario mezzo che abbiamo per disegnare un futuro all’altezza delle grandi aspettative che abbiamo e che hanno i nostri studenti e che dobbiamo provare in tutti i modi a far realizzare. Sin da oggi e sin da questa mozione di cui all’ordine del giorno con un ritmo, anche in questo Palazzo, che deve iniziare ad allinearsi con i tempi della modernità che sono diventati rapidi e che lasciano velocemente indietro chi si ferma per mere e inutili tattiche che siano elettorali, partitiche o di piccolo cabotaggio personalistico.

Detto questo entro nel merito della questione: la legge di Bilancio dello Stato, che noi chiediamo di contrastare o per lo meno di modificare, non tiene conto della parte umana del sistema scolastico ma appare troppo basata su elementi ragionieristici. Tanto più penalizzanti per una Regione Basilicata che ha le sue peculiarità demografiche, urbanistiche, viarie e orografiche differenti dai riferimenti metropolitani di altre regioni o dalle dinamiche competitive delle realtà più ricche.

Non mi dilungherò su quello che non va di questo dimensionamento immaginato dal Governo nazionale, all’interno della scorsa finanziaria che eredità scelte sbagliate del passato quando altri Governi e altre maggioranze decisero di aumentare le scuole senza tener presente le varie dinamiche locali. E oggi ci troviamo con la una Legge di bilancio che dà delle indicazioni di dimensionamento scolastico rispetto al numero di dirigenti scolastici che in soldoni significa numeri ampi per ciascun dirigente con l’effetto matematico, e non qualitativo lo ripeto, che in Basilicata produrrebbero l’accorpamento di numerosissimi plessi e scuole delle due province.

Parliamo di numeri che se accettati nella logica generale incrociati con lo spopolamento, la crisi generale demografica che tutta Italia ha e non solo la Basilicata porterebbe a un depauperamento di tutto il sistema scuola della Basilicata. E con problemi enormi come il costringere centinaia e centinaia di giovanissimi studenti lucani a viaggiare ogni giorno per poter usufruire di un servizio che in realtà sarebbe un loro diritto poter ottenete in condizioni meno disagiate.

Siamo stati tutti studenti e abbiamo tutti maturato esperienze per sapere in prima persona che lo studente ha bisogno di attenzioni, servizi e non di paletti e di ostacoli.

E voglio aggiungere anche un altro tema che mi è stato suggerito da professionisti del mondo della scuola della Basilicata. Più che ai numeri dovremmo anche cominciare a pensare al livello della didattica e sarebbe utili anche in questo caso che dalla Basilicata partisse un’idea: invece che accorpare istituti si potrebbe ribaltare il ragionamento formando classi meno numerose: a quel punto il numero delle scuole necessarie rimarrebbe invariato ma ne gioverebbe la didattica con classi composte da massimo 15 alunni e con insegnanti non ridotti che potrebbero svolgere programmi più intesi con un’attenzione diretta a ogni alunno. Cosa che ovviamente non può accadere continuando a ragionare sui numeri generali e continuando a favorire le cosiddette ‘classi pollaio’.

E quindi poi c’è tutto il tema delle caratteristiche lucane che rendono il piano del Governo praticamente irrealizzabile nella nostra regione. I tetti fissati al minimo di 900 alunni per istituto sono ‘assurdi’ per la Basilicata, che ricordo, è una regione composta essenzialmente da piccoli Comuni con moltissimi centri addirittura sotto i duemila abitanti. Con tanti paesi sede di istituti superiori con popolazione sotto i cinquemila abitanti e con caratteristiche orografiche molto particolari. Senza contare, e lo ribadisco, che accorpare istituti di comuni limitrofi, vicini magari linea d’aria ma collegati in maniera approssimativa per le strade e con il sistema dei trasporti pubblici non adeguati significherebbe solo trasformare la frequenza scolastica in una sorta di ‘gioco senza frontiere’ pieno di ostacoli e senza alcun bonus.

Insomma da quest’aula, a mio parere, deve partire la richiesta ufficiale e non sindacabile, di tenere conto di tutte le peculiarità locali contestualizzando alla realtà i numeri nazionali. Dando poi per scontato che vengano confermate quelle deroghe concesse fino a oggi ai comuni montani.

Per chiudere io propongo di immaginare un altro tipo di modello che tenga conto delle necessitò generali ma coniugandolo con un possibile piano trasporti a esso collegato. Oltretutto, e concludo, noi abbiamo un tema che attiene alla sopravvivenza stessa della nostra regione: indebolire la scuola sarebbe l’ennesimo colpo a una comunità che già vede servizi locali molto rarefatti con il conseguente indebolimento di un tessuto sociale che favorisce fenomeni come l’esodo dei cervelli (non spontaneo ma indotto) e spopolamento.

Per questo io credo che sia indispensabile che oggi il Consiglio regionali si allinei a quanto fatto già ad altri livelli istituzionali esprimendo  netta contrarietà all’applicazione del coefficiente di 900 studenti previsto dal comma 557 dell’articolo 1 della Legge di bilancio 2023 del 29 dicembre scorso dichiarando  non applicabile i vari criteri penalizzanti per la nostra terra.

Grazie

Potenza, 6 marzo 2023. “Ringraziamo il Presidente della Repubblica per l’attenzione e la centralità che ha dato alla Basilicata presenziando ai 40 anni della fondazione della nostra università che rappresenta il punto più avanzato di cultura, libertà e democrazia della nostra terra. E ci uniamo agli appelli del presidente del Consiglio degli studenti, Davide Di Bono, sulla necessità di ‘fare presto’ per rendere Potenza e Matera vere città universitarie e quello dell’attivista sui diritti umanitari Pegah Moshir Pour sul rendere l’ateo vero laboratorio di libertà e inclusione”. Lo dichiarano i due consiglieri regionali di Italia Viva Basilicata - Renew Europe, Mario Polese e Luca Braia. “Siamo orgogliosi, oggi come allora, - sottolineano i due esponenti renziani - di un presidio di conoscenza e ricerca che ha segnato la nostra recente storia e che deve essere il vero faro per indirizzare le nostre scelte su innovazione e sviluppo anche per il futuro”. “Va sempre riconosciuta - aggiungono ancora Polese e Braia -  la lungimiranza di una scelta che ha cambiato la storia della Basilicata sostenuta con la finanza Regionale e che oggi ha necessità di in un nuovo slancio a cui deve partecipare anche lo Stato con un impegno netto e concreto”. “Non c’è dubbio che solo valorizzando le nostre eccellenze, tra cui quelle intellettuali delle nuove generazioni, si può pensare di innescare processi virtuosi tesi a contrastare le crisi economiche, sociali e sanitarie che hanno segnato il recente passato e continuano a segnare, purtroppo il presente. Tra i fenomeni più delicati per la Basilicata c’è lo spopolamento e non c’è dubbio che per contrastarlo ci sono poche soluzioni. Tra queste senz’altro hanno un posto importante la cultura e la formazione che deve però sempre più deve specializzarsi, qualificarsi e connettersi al sistema imprenditoriale autoctono”, sottolineano sempre i due consiglieri regionali di Italia Viva che concludono: “Bisogna quindi credere ancora di più nell’Unibas potenziandola e rendendola più ‘attrattiva’ per gli studenti e i docenti avendo il coraggio di puntare sempre più in alto sia nell’offerta formativa che nella qualità dei servizi a essa connessi”. 

Matera, 3 marzo 2023. “Condividiamo la richiesta di Francesco Somma presidente di Confindustria Basilicata che chiede sostegno alle imprese lucane per affrontare gli aumenti del costo energetico”. Lo dichiarano i due consiglieri regionali di Italia Viva - Renew Europe, Mario Polese e Luca Braia a margine dell’Assemblea degli industriali che si sta svolgendo in queste ore nella città dei Sassi. I due esponenti renziani rilanciano: “Il nostro emendamento approvato il primo dicembre scorso all'interno dell'assestamento di bilancio regionale, prevedeva anche per le imprese lucane benefici che prima non erano previsti dal bonus gas. Questo per far fronte al caro della bolletta energetica e aiutare un intero settore in difficoltà”. “Purtroppo - sottolineano Polese e Braia – fino a oggi la Giunta regionale non ha trovato le risorse necessarie per finanziare quella legge. Non si perda più tempo e si intervenga disponendo nuovi fondi per rendere operativa quella legge che con il passare delle settimane diventa sempre più vitale per centinaia di aziende e di rimando per migliaia e migliaia di lavoratori e di certo non basta la dotazione ‘simbolica’ di un milione di euro di cui sta parlando il presidente della Regione, Vito Bardi”. 

Potenza, 2 marzo 2023 - “Ho ricevuto e letto la lettera che i precari Covid dell’Asp hanno inviato all’assessore Fanelli in merito alla loro mancata stabilizzazione. Mi corre l’obbligo, essendo stato promotore di una proposta poi diventata legge su questo tema, di sollecitare l’Azienda sanitaria di Potenza a una soluzione nei tempi più celeri possibili”. E’ quanto dichiara il vice presidente del Consiglio regionale Mario Polese sulla vicenda dei 104 infermieri precari non stabilizzati. “La cosa che più preoccupa -  spiega l’esponente di Italia Viva - oltre al ritardo nell’attuazione delle graduatorie, è il mancato riscontro da parte dell’Asp che, nonostante le sollecitazioni di questi ‘eroi dimenticati’ e sindacati, ancora non è stata in grado di dare risposte, mentre, invece, Crob, Asm e San Carlo stanno provvedendo alla stabilizzazione dei loro precari, in linea con quanto concordato dal Sistema sanitario nazionale”. “La preoccupazione - dichiara ancora Polese - è che molti di questi hanno il contratto quasi in scadenza e sono vincitori di concorsi in aziende al di fuori dalla regione. Nel corso di molteplici incontri che ho fatto con i precari della sanità, ho sempre cercato di rimarcare come sia di fondamentale importanza il loro lavoro, non solo svolto in un momento critico della nostra storia, ma anche oggi, con ospedali costretti ad affrontare la piaga della carenza di personale”.  “Per questo - rimarca ancora l’esponente renziano - mi corre l’obbligo di sollecitare l’Asp a dare risposte e garanzie per 104 professionisti costretti a vivere sul filo del rasoio e senza alcuna certezza per il futuro”. “Ho sempre ribadito come l'obiettivo prioritario resta quello di stabilizzare il personale sanitario che nella fase iniziale della pandemia, a rischio della propria incolumità ha fatto scudo con il proprio lavoro a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini lucani. Per questo chiedo a tutti, a partire dall'assessore alla Salute e alle Politiche della persona Francesco Fanelli e a tutta la Giunta e all’Asp, di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per comprendere nella platea dell'avviso la stabilizzazione di tutti i precari lucani aventi diritto”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Polese.

Potenza, 25 Febbraio 2023 - Alla presenza di tantissimi tesserati e simpatizzanti, di numerosi sindaci, non solo di Italia Viva e di tanti amministratori si è svolta una, partecipatissima, seconda Assemblea regionale di Italia Viva Basilicata al CineTeatro Principe di Piemonte a Potenza. Presenti i leader nazionali, onorevoli Elena Bonetti a cui sono state affidate le conclusioni ed Ettore Rosato. Gli interventi delle parti datoriali, sindacali e del mondo delle imprese lucane e dei dirigenti locali del partito e il commovente ricordo in memoria del compianto Gabriele Di Mauro, sono seguiti  all’apertura dei lavori di Nicola Scocuzza coordinatore regionale con una relazione politica e programmatica. Scocuzza ha ribadito che “gli appuntamenti delle regionali e delle europee 2024, sono una tappa fondamentale a cui si deve arrivare come forza di governo, non per fare presenza o rappresentanza, perché il DNA politico di Italia Viva è altro.”

 

Nel suo articolato intervento Ettore Rosato ha puntato su temi quali sviluppo del sistema industriale con strumenti adeguati, semplificazione, 4.0, aiuto al credito, creazione di strumenti sul mercato del lavoro, quale grande sfida in campo legislativo e culturale. Rispetto al tema della costruzione di un partito insieme, Ettore Rosato ha dichiarato che Italia Viva intende cogliere lo spazio politico che prende a cuore i destini dell’Italia, in cui porsi come partito moderato nei valori e nei toni, riformista in maniera forte nei contenuti, coraggioso. Un partito capace di radicarsi nei territori, come sta avvenendo in Basilicata anche grazie all’ottimo lavoro dei due consiglieri di opposizione, e in maniera significativa sui valori indiscutibili della Costituzione. Mettersi insieme è sicuramente complicato, la capacità di farlo vorrà dire per Italia Viva, fare politica in maniera seria.”

 

Il consigliere capogruppo di Italia Viva - Renew Europe Luca Braia e il Vice Presidente del Consiglio Mario Polese dichiarano che “L'assemblea è stata volutamente aperta alle associazioni di categoria e ai sindacati a cui abbiamo chiesto  di essere anche attori protagonisti nelle proposte. È un segno chiaro che Italia Viva e il gruppo dirigente  regionale hanno voluto dare alla Basilicata tutta. La presenza numerosissima, di cittadini e amministratori oltre che dei due leader nazionali, onorevoli Rosato e Bonetti, è la testimonianza di una scelta rivelatasi giusta. La direzione è quella del dialogo e del confronto. Vogliamo - concludono Braia e Polese - con il partito, essere protagonisti attivi nella costruzione della Basilicata e dell'Italia del futuro. Con serietà, umiltà, tanto entusiasmo e idee da far diventare progetti che attenzionano il sistema delle imprese e con loro i cittadini e le famiglie lucane creando opportunità di lavoro, ad esempio incoraggiando lo smart working con incentivi a imprese per far tornare tanti giovani lucani, come con la nostra proposta di legge abbiamo chiesto. O, ancora, attuando la nostra legge che estende il bonus gas alle imprese, in Basilicata, rendendo attrattive le nostre aree produttive approvando altre leggi da noi proposte quali partenza filiere produttive e forestazione.”

 

L’onorevole Elena Bonetti ha concluso i lavori parlando delle sfide strategiche del territorio, facendo i complimenti alla comunità di Italia Viva Basilicata per la profondità dei contenuti espressi in assemblea, ringraziando i consiglieri regionali per essere a guida del Partito in questa regione. “Offrire una visione e una prospettiva al Paese, accompagnare la Nazione- prosegue la Bonetti - scegliere il futuro che vogliamo e metterci insieme a percorrere la strada che non è decisa a priori. Convochiamo un movimento popolare che ritrovi la vocazione maggioritaria e lo spazio di concretezza della politica. Tradurre in azione politica le istanze che provengono dai vari contesti e dalle varie esigenze, da ricomporre in un paese che vuole ritrovare lo spirito di unità. Uno spazio di riorientamento e una direzione chiara della politica per dare prospettive, risposte, con uno spirito di unità e non di divisione. Sulle pari opportunità e le politiche per la famiglia, ad esempio, continuano a parlare numeri e fatti. Il Family Act non è di destra nè di sinistra, è concreto nella tutela dei diritti e nell’incentivare. Abbiamo bisogno di un partito riformista che sappia fare sintesi, dobbiamo ritrovare la bussola di orientamento verso il futuro. Dobbiamo essere capaci di generare un nuovo spazio che non cerca il potere ma genera energie per l’Italia, attivando un processo chiaro e aperto, democratico. Ritrovando la voglia di scrivere l’Italia del futuro, partecipato. A noi non mancano passione, tenacia e coraggio.”


L’Assemblea regionale di Italia Viva Basilicata, udita la relazione del coordinatore regionale e il dibattito conseguente, ha infine approvato all’unanimità un documento che prevede il radicamento del tesseramento di Italia Viva anche in ottica del futuro partito. Si rafforza l’organigramma territoriale e partirà un tour nei vari territori per l’ascolto delle istanze e la conseguente composizione di una piattaforma programmatica condivisa in vista delle prossime scadenze elettorali. 

 

L’Assemblea di Italia Viva Basilicata propone gli Stati Generali della Sanità, da tenersi nel mese di Aprile 2023, per rilanciare una proposta efficiente per la Basilicata. Ci sarà piena autonomia nella gestione delle alleanze in capo al gruppo dirigente e viene dato pieno mandato alla realizzazione del nuovo partito nei tempi e nei modi decisi a livello nazionale, tenendo conto delle peculiarità locali.

 

Rafforzato alla fine dell'assemblea, con voto unanime, l’organigramma di Italia Viva Basilicata. Al segretario regionale e ai segretari provinciali si aggiungono il Presidente dell’Assemblea Regionale Antonio Rubino; la Segreteria Regionale viene composta da Ilenia Magaldi, Bruno Santamaria, Alessandro Panico, Donato Fidanza, Giovanni Santarsenio, Massimo Maria Molinari, Lino De Luise, Nunzia Antezza, Pier Mario Pancaro, Mario Petracca, Domenico Pepe, Franco Galluzzi; la Segreteria provinciale di Potenza è composta da Antonio Ramagnano, Gelsomino Di Lascio, Giovina Castaldo, Antonio Tortorelli, Carmela Cavallo, Donato Macchia, Demetrio Femminella, Mauro Basso e Andrea Oriente; la segreteria provinciale di Matera è composta da Domenica Passarella, Domenico Acinapura, Angela Acito, Giacomo Silvano, Nicola Cristallo, Pietro Rasulo, Lucia Battafarano e Raffaele Mangione. E inoltre ai Dipartimenti regionali esistenti e ai loro componenti si aggiungono:  Marika Padula, Politiche Sociali; Aniello Ertico, Cultura; Davide Bisignano, Sport politiche giovanili e pari opportunità e Michele Pinto a Scuola.

Potenza, 23 febbraio 2023.  Manca poco ormai alla seconda Assemblea regionale di Italia Viva Basilicata che si svolgerà domani, venerdì 24 febbraio a partire dalle 15,30, presso il CineTeatro Principe di Piemonte a Potenza. Un appuntamento che si pone come base di partenza per le scelte politiche future e che vedrà la presenza di ben tre leader nazionali: Teresa Bellanonova, Elena Bonetti ed Ettore Rosato. Prevista anche la partecipazione e gli interventi delle parti datoriali, sindacali e del mondo delle imprese lucane oltre che dei dirigenti locali del partito. All’interno dell’assemblea è previsto anche un ricordo in memoria del compianto Gabriele Di Mauro. L'incontro è aperto ai cittadini oltre che ai tesserati.  

Gli organi di comunicazione sono invitati. 

Potenza, 21 Febbraio 2023 – “La Basilicata oggi perde uno dei suoi dirigenti più capaci e illuminanti che ha segnato il mondo istituzionale lucano negli ultimi lustri”. Così i consiglieri regionali di Italia Viva - Renew Europe, Mario Polese e Luca Braia, ricordano la figura di Michele Vita, scomparso in data odierna. “Ha sempre ricoperto gli incarichi conferiti con alto senso di responsabilità e visione, dall’essere Amministratore unico di Acquedotto Lucano a segretario generale dell’Autorità di Bacino della Basilicata, fino ai ruoli da dirigente in altri dipartimenti regionali e pubbliche amministrazioni locali. Una figura dotata di competenza e lungimiranza capace ancora oggi di fare scuola in diversi ambiti. Alla famiglia e ai suoi cari le nostre più sentite condoglianze”, concludono i due esponenti renziani.

Potenza, 18 febbraio 2023. I potentini riscoprono il centro storico di Potenza grazie a IV. Grande partecipazione stamattina all'inaugurazione della sede di Italia Viva di Potenza città. A fare gli onori di casa i due coordinatori cittadini Jessica Boccia e Bruno Saponara insieme al presidente cittadino Domenico Iacobuzio. Presenti i segretari provinciali Alessia Calabrese e Fausto De Maria e il segretario regione Nicola Scocuzza oltre che a numerosi dirigenti, tesserati e cittadini. Si tratta della prima sede di Iv in Basilicata, alla quale seguiranno altre nei prossimi mesi, e dell'unica sede di un partito politico nel centro storico del capoluogo lucano. "Una scelta non casuale - hanno spiegato i coordinatori cittadini Boccia e Saponara - ma ponderata per ridare importanza al cuore della nostra bellissima città. La politica si riappropria di uno dei suoi luoghi simboli". La sede non sarà un luogo chiuso ma un punto di partenza e un crocevia di idee e iniziative. In tal senso è stato allestita una vetrina che aprendosi direttamente all'esterno permetterà di seguire anche dal vivo alcuni podcast su temi di attualità che verranno trasmessi sui canali social di Iv che avranno una cadenza settimanale. Presenti all'inaugurazione anche i due consiglieri regionali renziani, Mario Polese e Luca Braia che hanno anticipato alcuni temi dell'assemblea regionale che si svolgerà a Potenza, presso il Teatro Principe di Piemonte, venerdì prossimo a partire dalle 15 e 30. In particolare Polese ha dichiarato: "Oggi è una giornata importante. Una giornata storica. La prima sede fisica di Italia Viva nasce al centro della città che rappresenta una scelta politica ben precisa perché vogliamo partire dal cuore pulsante della nostra Potenza. Un lavoro eccezionale fatto da giovani e attivisti per una settimana importante che culminerà nella nostra assemblea regionale alla presenza di leader nazionali del calibro di Teresa Bellanova, Elena Bonetti ed Ettore Rosato che con la loro presenza certificano l'importanza della nostra azione politica. Daremo un indirizzo politico chiaro, anche per ragionare seriamente al progetto del Terzo polo. Il nostro è un segnale chiaro, vogliamo giocarci ogni partita a partire dalle prossime regionali, europee e comunali con audacia e senza paura". Da parte sua Braia ha sottolineato: "Questa inaugurazione fa da prologo per una settimana importantissima che ci porta all'assemblea regionale del prossimo 24 febbraio in cui ascolteremo cittadini, iscritti, associazioni di categoria e sindacati per il futuro della Basilicata. Una missione importante che non riguarda solo Italia Viva in sé ma tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra Regione e dei suoi giovani. Proprio quei giovani che sono il cuore pulsante della nostra Mission in Basilicata e che vedono in Italia Viva una proposta seria e riformista. Noi ci siamo e vogliamo esserci da protagonisti".

Potenza, 15 febbraio 2023. Sabato 18 febbraio prossimo alle ore 12 in via Due Torri numero 2, si inaugurerà la sede cittadina di Italia Viva - Renew Europe. La scelta di aprire una sede di partito a due passi da via Pretoria non è casuale ma rappresenta fisicamente la voglia di ridare al centro-storico del capoluogo una centralità che ha perso negli anni. Una intuizione che orgogliosamente vuol riportare la politica nel suo tradizionale ‘salotto’. L’inaugurazione di sabato mattina apre una settimana importante per Italia Viva che culminerà venerdì 24 febbraio alle 15 e 30, presso il Teatro Principe di Piemonte a Potenza, con lo svolgimento della Seconda Assemblea regionale del partito. In tale logica sabato mattina durante la cerimonia di inaugurazione, a cui parteciperanno tutti i dirigenti locali di IV, verranno anticipati alcuni importanti punti sull’Assemblea regionale a cui parteciperanno diversi esponenti nazionali di primo piano.

Potenza, 14 Febbraio 2023 - "Esprimiamo grande soddisfazione per la nomina del nostro consigliere provinciale Filippo Sinisgalli alla delega in Consiglio alla viabilità. Dopo l'ottimo risultato conseguito alle elezioni dello scorso settembre, arriva un giusto riconoscimento per impegno e dedizione al lavoro". A riferirlo, in una nota, i consiglieri regionali di Italia Viva - Renew Europe, Mario Polese e Luca Braia che aggiungono: "Siamo certi che Filippo, da amministratore preparato e da fine conoscitore del territorio quale è, saprà ben affrontare le sfide di una delega non certo semplice viste le annose questioni che riguardano la rete stradale provinciali". "A Sinisgalli non mancano certo doti quali il dialogo e la fermezza delle decisioni, ragioni che ci spingono a essere ancora più fieri per la sua nomina, che rafforza ancora di più l'identità e il lavoro sul territorio del nostro partito. Auguri di buon lavoro", concludono Polese e Braia.

 
 

Potenza, 10 Febbraio 2023: “Come italiani abbiamo il dovere di ricordare tutte le pagine tristi della nostra storia nella convinzione che non ci può essere un futuro comune tra i popoli se non all'insegna del riconoscimento reciproco, dell'amicizia, del superamento di qualsiasi barriera politica, culturale ed etnica e nella piena affermazione della libertà e della democrazia. La tragedia delle foibe è stata per troppo tempo e ingiustamente gettata nel dimenticatoio della storia, e sta a noi, quotidianamente, nelle scuole e nei luoghi di cultura, ricordarla con senso di rispetto e dovere”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese che, intervenendo in occasione del “Giorno del Ricordo”, in memoria dei martiri delle foibe e dei profughi giuliani, istriani e dalmati, lancia un monito: “La storia non ha vicende di serie A o serie B, e riguarda vincitori e vinti, oppressori e oppresse. La triste vicenda delle foibe è un martirio che ha scritto una pagina nera e triste della nostra identità nazionale, che non deve e non può essere ignorata o peggio ancora oscurata”.  L’esponente regionale di Italia Viva ricorda poi il lavoro dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che istituì questa giornata per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe: “Ho ancora vivo il suo monito quando disse, ‘I ricordi ragionati prendano il posto dei rancori esasperati’. Questo è il senso di una giornata che deve essere raccontata e testimoniata in ogni aula, luogo di cultura e ambito storico”. “E’ un avvenimento - spiega ancora Polese -  che riguarda i principi di dignità della persona, di rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei diritti delle minoranze che sono il fondamento dell'Unione Europea e del nostro essere europeisti". “La nostra Storia ci guarda ogni giorno – conclude il vice Presidente del consiglio regionale – perché ogni pagina scritta di essa merita attenzione, ricordo e soprattutto dignità e conoscenza”.

 

Potenza, 5 febbraio 2023 - Un calcio contro il cancro. Questo lo slogan della partita di solidarietà e di beneficienza che il team di Italia Viva Basilicata organizza, a Pisticci, venerdì 10 febbraio prossimo alle ore 19 presso il PalaOlimpia di Pisticci, insieme alla associazione “AGATA – Volontari contro il cancro”.  Lo sport è sicuramente il miglior veicolo positivo per costruire relazioni e consolidare amicizie sul territorio, oltre le appartenenze. Con la prima di - auspichiamo - tante partite solidali, come partito proviamo a instaurare un rapporto diverso con la gente e le associazioni allo scopo di far vincere la socialità, il benessere, la salute, un sano stare insieme e la possibilità di aiutare. 

La solidarietà è vita, pertanto il coordinatore cittadino di Italia Viva Pisticci, Mario Petracca con la Presidente Rosa Gentile dell’Associazione “AGATA – Volontari contro il cancro”, nata da Mirna Mastronardi e da un gruppo di donne di Marconia che avevano avuto esperienza diretta con il terribile male, hanno voluto organizzare questa serata di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto alle iniziative dell’associazione stessa a favore dei malati oncologici. 

Per il team calcistico di Italia Viva Basilicata, in cui giocano anche i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, oltre che diversi esponenti del partito, è la seconda uscita su campo di calcio a 5, dopo l’amichevole disputata a Grassano di qualche settimana fa, contro la rappresentativa del Partito Democratico. Nella rappresentativa di Agata giocheranno insieme volontari e amici dell’Associazione anche i sindaci di Pisticci, Grassano e Tursi, il consigliere comunale di Pisticci Giuseppe Miolla e il parroco di Tinchi, don Alberto.

Lo rendono noto i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, insieme a tutto il gruppo dirigente di Italia Viva - Renew Europe Basilicata.

Potenza, 5 febbraio 2023. "Evitare lo spreco di cibo è un dovere di ciascuno di noi per 'costruire' un mondo più sostenibile e più equo. Oggi si celebra la decima edizione della Giornata di sensibilizzazione sugli sprechi alimentari focalizzata sugli Obiettivi dell'agenda 2030. In Basilicata, grazie alla Legge regionale 'Contrasto al disagio sociale mediante l’utilizzo delle eccedenze alimentari e non' di cui fui primo firmatario nel 2015 insieme a persone motivate e preparate come Francesco Romagnano e i volontari di 'Magazzini sociali insieme all'impegno quotidiano delle associazioni di tutta la regione stiamo raggiungendo risultati straordinari. In pratica in Basilicata, rispetto alle ultime ricerche, il rapporto tra quanto si investe con i fondi istituzionali e quanto si produce come economia di ritorno è di uno a due". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che aggiunge: "C'è comunque da continuare a lavorare così come si sta facendo considerando che anche a livello nazionale a seguito dell'impegno ormai quasi decennale della deputata di Italia Viva, Maria Chiara Gadda si registra un lieve miglioramento per quanto riguarda le abitudini degli italiani. Resta però che mediamente ogni italiano spreca 524 grammi di cibo a settimana che equivalgono a oltre 27 chili annui. Una enormità se si pensa al costo in termini di energia spesa per produrre e trasportare cibo e a quanti vivono, invece, in condizioni di indigenza". E ancora aggiunge Polese: "Il nostro impegno e la nostra attenzione resta alta e attenta a tutte le iniziative utili a sprecare meno cibo. E' importante continuare a innescare e sostenere processi virtuosi contro lo spreco alimentare". 

Potenza, 1 febbraio 2023. Ci manchi già. Ci mancheranno i tuoi "facciamo il punto". Ci mancheranno le tue telefonate e i tuoi consigli. Ci mancherá il tuo sguardo curioso. I tuoi racconti e quella prima Repubblica fatta di libri, di riunioni e di aneddoti. Ci mancherá quell'amico sincero capace di dire anche 'no'. Ci mancheranno i tuoi numeri e i tuoi calcoli sull'assegnazione di un qualsiasi seggio. Ci mancherá la tua passione e la tua intelligenza. La politica oggi perde uno dei suoi più grandi esponenti. Uno dei suoi più grandi cultori. Ciao caro Gabriele. Che la terra ti sia lieve! A Michele il nostro abbraccio più profondo.

Mario Polese, Luca Braia e tutto il gruppo dirigente di Italia Viva - Renew Europe Basilicata

Potenza, 1 febbraio 2023 - “Fa enorme piacere vedere che con la prima neve, le montagne lucane vengono prese d’assalto da sciatori, turisti e appassionati. Un po’ meno però leggere rammarico o lamentele inerenti allo stato delle nostre strutture ricettive e impianti in disuso”. A riferirlo è il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese il quale aggiunge: “Ho ricevuto alcuni messaggi, che definirei nostalgici, di amici che già dal 1980 venivano a sciare sulla Sellata, rammaricandosi su come da allora la situazione, invece di vedere una crescita dei servizi, ne ha visto semmai una involuzione. E’ un grande dispiacere a cui bisogna che la politica ponga rimedio”. “Ovviamente - aggiunge l’esponente di Italia Viva Renew Europe - non è solo la Sellata a subire ciò, ma penso al Sirino con le sue piste inutilizzate ancora a causa di una rovinosa slavina e ai problemi infrastrutturali che riguardano il Laudemio anche sulla rete stradale, al Vulturino, alla Montagna Grande di Viggiano o all’impianto inesistente di Marsicovetere. Occorre che la politica regionale dialoghi con associazioni, enti, comuni e cittadini, facendosi carico di queste problematiche”. “Tornando a Sellata - spiega Polese - urge un confronto tra gestori, sindaci del comprensorio e istituzioni regionali per un rilancio che non guardi solo all’inverno, ma anche al resto dell’anno, in modo da non rendere come un tabù la parola destagionalizzazione. I numeri danno ragione al movimento che si crea intorno alle nostre montagne, ed è un peccato che questo venga rovinato da problemi o critiche che possono essere risolte con spirito organizzativo e di dialogo”. “Il mio auspicio” - conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, - è che si possa al più presto programmare una strategia vincente su impianti e strutture ricettive, coinvolgendo quanti più attori possibili e vincere così una sfida di valorizzazione su un turismo sempre più attrattivo e ospitale”.

Potenza, 30 gennaio 2023. Presentata stamani una interrogazione consiliare urgente da parte dei consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia sulla grave crisi idrica che interessa ormai dal 18 gennaio scorso la comunità di Senise. I due esponenti di Italia Viva, a seguito dell’incontro pubblico del 28 gennaio scorso del ‘Comitato emergenza idrica di Senise’ chiedono alla Giunta regionale azioni decise per venire incontro ai molteplici disagi che stanno mettendo a dura prova la popolazione con i lavori di ripristino della rete idrica che non si annunciano brevi e con le risposte di Acquedotto lucano, non ritenute sufficienti dallo stesso ‘Comitato di emergenza idrica di Senise. La questione diventa di giorno in giorno più critica per una popolazione che sta facendo  praticamente a meno ormai da due settimane dell’acqua con conseguente rischio igienico sanitario per le famiglie e per attività produttive e sociali.  Nello specifico Polese e Braia, che nell’interrogazione ritengono che sarebbe giusto “fare proprie, da parte della Regione ed Acquedotto lucano, le richieste del Comitato Emergenza Idrica”, chiedono che sia dichiarato lo “stato di emergenza / calamità naturale per affrontare con mezzi straordinari il perdurare della crisi”. Nell’interrogazione inoltre, secondo sempre le valutazione del Comitato di emergenza idrica, si chiede una “decisa accelerata dei lavori del ripristino della condotta, in capo all’Acquedotto, con doppio turno lavorativo diurno, compreso giorni festivi”, “una migliore e diversa distribuzione dell’acqua da parte dell’acquedotto rispetto all’attuale pianificazione, gestione che purtroppo presenta ancora fino al rilevamento fatto in data 29 gennaio (12 giorni dalla rottura del tubo) zone scoperte o con pressioni minimali tali da non consentire l’accumulo nelle quantità minime e necessarie per le famiglie”. C’è quindi la parte economica con la richiesta “di un ristoro economico (una tantum a capofamiglia con criteri che stabilirà la stessa Regione) per le spese sostenute onde sopperire alla interruzione del pubblico sevizio idrico (acquisto serbatoi di emergenza, di taniche, di acqua minerale, di prodotti igienico sanitari ad uso preventivo, ecc.), e alle attività produttive impedite per interruzione del servizio idrico, nel periodo che va dal 18 gennaio al ripristino definitivo del servizio stesso; l’annullamento - sospensione del pagamento delle cartelle per consumo idrico dell’ultimo trimestre, in scadenza 31 gennaio 2023”. “Sarebbe indispensabile inoltre - chiariscono i due consiglieri regionali di Italia Viva in linea con le decisioni del Comitato di emergenza - una comunicazione e informazione più tempestiva alla popolazione in merito ai provvedimenti adottati e da adottare dagli enti attraverso i siti istituzionali quali comuni e Acquedotto lucano”. 

Potenza, 29 gennaio 2022. "Non è possibile che un capoluogo di Regione venga completamente ignorato con decine di persone abbandonate al freddo su una banchina ferroviaria senza un minimo di assistenza e di informazioni. Quello che accaduto stamattina ai viaggiatori del Freccia Rossa per Roma è un fatto gravissimo, e purtroppo non isolato, che dimostra come il sistema dei trasporti in Basilicata sia ai minimi livelli". È quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: "E' più che evidente che i problemi legati ai trasporti nella nostra regione non siano legati solo all'imponderabile o a fatti imprevedibili. C'è una superficialità di base su cui bisogna intervenire con decisione. La Giunta regionale e l'assessore Merra devono farsi sentire da Trenitalia e chiedere spiegazioni. Non è possibile che siano dovute intervenire le forze dell'ordine per ripristinare una sacrosanto diritto". "In ogni caso serve un piano di rilancio su tutto il sistema dei trasporti per riportare la Basilicata nel terzo millennio. Siamo stanchi di essere figli di un Dio minore", conclude Polese.

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