• Renew Europe IV

Potenza, 9 dicembre 2023 – Il vicepresidente del consiglio regionale, Mario Polese, torna sulla questione inerente alle condizioni in cui versano gli uffici postali della provincia di Potenza. “Condividendo ancora una volta le preoccupazioni del segretario provinciale Failp Cisal Luigi Vitale, torno a chiedere con forza al presidente Bardi e alla sua Giunta un impegno in merito alla questione, affinché si interfacci con i vertici nazionali e con l’ad di Poste, Del Fante, per trovare una soluzione a queste incresciose difficoltà che ricadono su lavoratori, cittadini e comunità”, spiega il consigliere regionale di Italia Viva. “Da ciò che emerge dal quadro sindacale posto alla mia attenzione, la situazione rischia ancora una volta di complicarsi ancora di più, con uffici postali in carenza di sportellisti e utenti che soprattutto nelle settimane di pagamento pensioni e in prossimità delle future feste natalizie, prenderanno letteralmente d’assalto gli uffici postali. Per questo” insiste Polese. “faccio appello anche alla filiale regionale di Poste affinché si trovi una soluzione celere a questa carenza di personale”. Poste italiane, come spiegato dalla Failp, ha una rete di 135 uffici postali, 70 dei quali sono gestiti da un mono operatore, evidenziando così una carenza di personale. I tempi di attesa sono molto lunghi visti i numerosi servizi erogati senza contare che da dicembre, inoltre, sarà possibile richiedere il passaporto e da febbraio carta d’identità e servizi dell’Agenzia delle entrate”. “E’ una questione prioritaria che riguarda dipendenti e comunità, l’ho detto anche sabato nell’intervento alla mia kermesse. Come si può poi pensare di combattere lo spopolamento se non si preservano i presidi bancari presenti nella nostra Regione, così come gli uffici postali? Quando chiude o non si tutela il lavoro di un ufficio postale in un comune vuol dire che chiude per una generazione la possibilità di comunicare con l’esterno”, conclude Polese.
 

 

Potenza, 7 dicembre 2023. “E’ trascorsa oltre una settimana dall’Assemblea dei lavoratori che erogano alla Regione Basilicata, il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi comunitari 2014 - 2020 ma, tranne dichiarazioni estemporanee al momento non ci sono rassicurazioni certe per i circa 100 lavoratori e le loro famiglie”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che spiega: “La questione è relativa alla scadenza del contratto di proroga tra la Regione Basilicata e la Consedin spa per la quale non è ancora stata avviata una nuova procedura di gara d’appalto sulla programmazione 2021-2027. I lavoratori e le loro famiglie vivono con incertezze nonostante si parli di ‘tecnici’ qualificati che hanno maturato grande esperienza nella gestione dei programmi comunitari della Basilicata. Da quanto si apprende la Regione non vorrebbe applicare nella futura gara alcuna clausola sociale a tutela dei lavoratori, che oggi erogano il servizio. Sarebbe un errore grave. I dipendenti vanno tutelati ovunque e non farlo proprio nella sede della Regione sarebbe un pessimo segnale”.

“Per tutto questo mi auguro che nel più breve tempo possibile si faccia chiarezza rispetto al futuro del personale addetto e della gestione dei Fondi comunitari che è un asset fondamentale per la nostra Regione”, conclude Polese.

Potenza, 6 dicembre 2023 - “Dopo la Camera anche il Senato ha approvato ieri la Legge sull’oblio oncologico. Finalmente siamo arrivati all’approvazione di una legge di civiltà a tutela degli ex ammalati di tumore. Ci fa piacere che anche il Governo nazionale abbia ‘sposato’ questa proposta lanciata per prima dalla ‘nostra’ Maria Elena Boschi”. Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese e il capogruppo di Iv in Regione, Luca Braia che aggiungono: “Una soddisfazione e un risultato eccezionale, avendo anche noi in Consiglio regionale approvato in estate, grazie anche al sostegno dei consiglieri Baldassarre, Sileo e Giorgetti, una legge di indirizzo sull’oblio oncologico che provava a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica parlamentare tutta ad approvare il testo unificato. Fieri di essere stati pionieristici in questa vera e propria battaglia di civiltà”. “Con questo provvedimento l’Italia si mette in linea a livello di norme con molte altre nazioni europee e recepisce la risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiedeva che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”, commentano i due esponenti di Iv. “Un grazie sentito per il suo impegno va alla nostra senatrice Maria Elena Boschi la quale, anche nell’incontro tenutosi in estate a Maratea, ha da sempre sostenuto il nostro impegno in Regione e portato con forza il tema nelle sedi parlamentari. Ringraziamo anche i senatori ieri presenti in Aula per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità a dei diritti fondamentali come quello di garantire agli ex malati diritti fondamentali come quello di poter accedere a mutui e finanziamenti oppure all’adozione di un figlio senza dover subire ingiustizie causate da una malattia fortunatamente battuta”, concludono Polese e Braia.

 


 



 

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