• Renew Europe IV

Potenza, 25 agosto 2023 – “Dopo la nostra richiesta di un Consiglio regionale straordinario per discutere dei temi della Sanita’ pubblica e privata, non posso non accogliere la sollecitazione da parte della Uil Fpl sulla stabilizzazione dei precari Covid. Mi corre nuovamente l’obbligo, essendo stato promotore di una proposta poi diventata legge su questo tema, di sollecitare l’Azienda sanitaria di Potenza, e tutti gli altri soggetti interessati, a una soluzione nei tempi più celeri possibili”. Lo riferisce il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che prosegue: “Bene le notizie sulle assunzioni di infermieri a tempo indeterminato da parte di Asp e Aor San Carlo, ma non possiamo dimenticare l’enorme lavoro svolto da questi eroi in corsia durante uno dei periodi più difficili della nostra storia”. L'esponente di Italia Viva poi aggiunge: “Nel corso di molteplici incontri che ho fatto con i precari della sanità, ho sempre cercato di rimarcare come sia di fondamentale importanza il loro lavoro, non solo svolto in un momento critico della nostra storia, ma anche oggi, con ospedali costretti ad affrontare la piaga della carenza di personale”. “Lo scorso maggio - prosegue Polese - in Quarta commissione consiliare, e alla presenza del direttore generale dell’Asp, Luigi D’Angola, ho presentato una proposta immediatamente accolta dalla consigliera regionale Dina Sileo in qualità di presidente della Commissione permanente per impegnare il presidente della Giunta regionale Vito Bardi e l’assessore al ramo, Francesco Fanelli, a trovare ogni soluzione procedurale idonea, in linea con quanto già stabilito dal Governo nazionale con il ‘Mille proroghe 2023’, al fine di stabilizzare, secondo anche quanto chiesto dai sindacati, tutti i precari Covid, nessun escluso. Oggi chiedo con ancora più incisività che questo impegno sia mantenuto”. “Ho sempre ribadito come l'obiettivo prioritario resta quello di stabilizzare il personale sanitario che nella fase iniziale della pandemia, a rischio della propria incolumità ha fatto scudo con il proprio lavoro a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini lucani. Per questo, ripeto, chiedo a tutti, a partire dall'assessore alla Salute e alle Politiche della persona Francesco Fanelli e a tutta la Giunta e all’Asp, di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per comprendere nella platea dell'avviso la stabilizzazione di tutti i precari lucani aventi diritto”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata.

Potenza, 3 agosto 2023 - “L’approvazione da parte della Camera dei deputati, della legge sull’oblio oncologico è una gran bella notizia. In Italia finalmente si è a un passo dall’introduzione di una legge di civiltà a tutela degli ex ammalati di tumore”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Italia Viva Basilicata. Mario Polese e Luca Braia che spiegano: “Siamo doppiamente soddisfatti avendo anche noi in Consiglio regionale approvato proprio negli scorsi giorni, grazie al sostegno dei consiglieri Baldassarre, Sileo e Giorgetti, una legge di indirizzo sull’oblio oncologico che provava a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica parlamentare tutta ad approvare il testo unificato”.

Esprimendo quindi l’auspicio che si faccia presto al Senato, Braia e Polese aggiungono: “Con questo provvedimento l’Italia si mette in linea a livello di norme con molte altre nazioni europee e recepisce la risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiedeva che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”.

“Ringraziamo quindi i deputati per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità a dei diritti fondamentali come quello di garantire agli ex malati diritti fondamentali come quello di poter accedere a mutui e finanziamenti oppure all’adozione di un figlio senza dover subire ingiustizie causate da una malattia fortunatamente battuta”, concludono i due esponenti regionali di Italia Viva Basilicata.

Potenza, 28 luglio 2023. “Dopo le due ultime riunioni della Quarta Commissione, quella del 21 luglio e quella di ieri, sul futuro dell’Irccs Crob si può senz’altro affermare che stanno prevalendo le ragioni del confronto collaborativo tra l’ente Regione e le parti in causa. Va dato atto al Comitato di indirizzo e verifica del Crob (Civ), alle parti sociali e al corpo medico di aver approcciato la questione con decisione e puntualità. Così come va dato atto all’istituzione regionale di essersi aperto al confronto”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che sottolinea: “Così come io stesso avevo auspicato nella riunione del 21, pur essendo tutti dalla stessa parte e cioè dalla parte del potenziamento del Crob di Rionero perseguendo la giusta razionalizzazione e difendendo i suoi punti di forza serve una giusta mediazione per non mortificare le professionalità presenti e al tempo stesso lavorare per preservare i requisiti clinici e scientifici che fanno dell’istituto oncologico lucano non solo una eccellenza nel panorama generale della sanità italiana ma anche un Irccs riconosciuto a livello nazionale ed Europeo”. “Oltre ad aver recuperato il metodo della concertazione e del confronto dialettico la Quarta Commissione, guidata dalla presidente Dina Sileo, ha dimostrato ancora una volta che l’impegno e l’abnegazione sono elementi imprescindibili per una politica tesa alla tutela dei cittadini e dei territori”, spiega Polese che aggiunge: “Per il resto sono certo che l’aver assorbito, come IV Commissione, le proposte avanzate dal Civ con gli interventi del presidente Petrella e dei componenti Amendola e Mastroddi, che tendono al mantenimento nel Crob di posti letto in urologia oncologica, ginecologia oncologica, chirurgia plastica e ricostruttiva e alla difesa dei servizi e funzioni esistenti e inoltre alla conferma delle unità operative complesse e di quelle semplici attuali con la relativa organizzazione interna che ne consegue, possa essere un buon punto di partenza per un percorso di rilancio che mi auguro possa prendere forme nelle prossime settimane con i vari passaggi istituzionali che ci attendono”. “La strada mi pare quella giusta per non mortificare chi negli anni si è speso per il bene dell’Irccs e allo stesso tempo rilanciare e potenziare un presidio fondamentale per la Sanità lucana”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese. 

 


 



 

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